Contratti, nel 2023 tocca ai 160 mila dirigenti (sanità inclusa)

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Non si chiude con la stagione dei contratti del pubblico impiego, caldissima negli ultimi mesi del 2022.

“Dopo un 2022 decisivo e di grande concretezza per l’Aran, con la firma definitiva dopo 140 giornate di trattativa, per il rinnovo dei quattro contratti nazionali di comparto del pubblico impiego per oltre 2,4 milioni di lavoratori (Funzioni centrali, Funzioni locali, Sanità e Istruzione), il 2023 impegnerà l’Agenzia, innanzitutto, per la conclusione della tornata contrattuale 2019-21 relativa ai quattro contratti della dirigenza che riguardano più di 160mila addetti”. Parola di Antonio Naddeo, presidente dell’Agenzia Aran-Agenzia per la rappresentanza negoziale delle Pubbliche amministrazioni.

La parte del leone spetta ai medici del servizio pubblico, con il rinnovo del Ccnl per 135mila camici bianchi. “Rinnovo in vista anche per il contratto dei dipendenti della Presidenza del Consiglio dei ministri”, chiosa Naddeo.

Nelle scorse settimane il presidente Aran aveva acceso i riflettori sull’importanza di ringiovanire la Pa. “Altro che modello fantozziano dei dipendenti pubblici – ha sottolineato a Sportello Italia, su Rai Radio 1 – Il pubblico impiego è tutto: è sanità, sicurezza, scuola, servizi. Sono 30mila enti con differenti modelli e gradi di digitalizzazione, organizzazione e funzionamento. Sui concorsi pubblici bisogna fare corretta informazione, stipendi e condizioni contrattuali sono molto spesso non solo competitive, ma migliori del privato. Bisogna informare e rompere i luoghi comuni”.

Naddeo ha avviato all’Aran gli open day della pubblica amministrazione “per aprire le porte agli studenti: ci sono molte sorprese positive e possibilità di carriera per chi entra al mondo del lavoro. Ma dobbiamo spiegarlo ai ragazzi. Il dimagrimento degli organici è diventato un’anoressia di cui paghiamo le conseguenze, come si è visto durante la pandemia. E poi è proprio vero che i giovani non vogliono entrare nella Pa?”. Anche la partita dei rinnovi potrebbe contribuire a ridare appeal agli impieghi nel pubblico.

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