Salute, i (veri) rischi di una casa fredda

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Fa troppo freddo. Una frase che in questi giorni sentiamo piuttosto spesso al bar o negli uffici. Ma se le relazioni tra il freddo (in casa o fuori) e la salute sono da sempre argomento di discussione, di solito si tende a sminuire il legame tra temperature rigide e patologie.

Ma vivere in una casa fredda (oltre a far bene all’ambiente) fa davvero male alla salute? A fare chiarezza sono i medici anti-bufale di Dottoremaeveroche.it, il portale contro le fake news della Fnomceo (Federazione nazionale degli ordini dei medici).

Gli esperti chiamano in causa un nuovo studio statunitense, coordinato da Benjamin Bleier e pubblicato a dicembre e descritto anche sul quotidiano francese Le Monde. Quando le nostre mucose nasali respirano aria ghiacciata, affermano i ricercatori, viene neutralizzata una delle prime linee di difesa dell’organismo contro gli attacchi virali. Insomma, il freddo è alleato dei virus. 

Ma nel lavoro si parlava anche dell’effetto del freddo sulla salute per la difficile situazione determinata dalla crisi energetica. “Le case fredde – spiegavano gli autori – causano e aggravano le malattie respiratorie e cardiovascolari, le malattie mentali e la demenza. L’insicurezza finanziaria può causare un forte stress alle famiglie, con conseguenti effetti sulla salute mentale e fisica”.

Quando una casa è fredda

Secondo un importante Centro per l’energia sostenibile, se un ambiente ha una temperatura sotto i 13°C può aumentare la pressione sanguigna e il rischio di malattie cardiovascolari. Tra i 14 e i 15°C potrebbe diminuire la resistenza alle malattie respiratorie. Diciotto gradi centigradi è la temperatura notturna consigliata per la camera da letto e 19-21°C quella diurna consigliata per le stanze della casa vissute durante il giorno.

I pericoli

Ma  quali sono i rischi per la salute legati a una casa fredda? Facendo riferimento alle indicazioni che in Gran Bretagna ha dato l’istituto che sovraintende alle politiche sanitarie – il Nice, National Institute for Health and Clinical Excellence – le categorie di persone più a rischio che dovrebbero ricevere la maggiore attenzione da parte degli amministratori pubblici sono:

chi soffre di patologie cardiache o respiratorie;
le persone con disabilità che influiscono sulla capacità di muoversi e di riscaldarsi;
chi ha problemi di disagio psichico;
i componenti di famiglie a basso reddito o che sono provate da debiti che comportano la difficoltà di acquistare combustibile;
chi è stato ricoverato in ospedale a causa di una caduta;
Le persone immigrate di recente o richiedenti asilo.

Come spiega la Fondazione britannica per il cuore, il freddo sottrae calore al corpo e il cuore deve lavorare di più per mantenere il calore. I vasi sanguigni si restringono e il cuore fatica di più nel proprio lavoro che deve garantire l’afflusso di sangue al cervello e agli altri organi.

Gli anziani

Le persone anziane, che solitamente si muovono di meno, possono essere più vulnerabili? Secondo il Nice vivere in una casa fredda aumenta le probabilità di contrarre malattie: il rischio di infarto acuto del miocardio, di ictus, problemi respiratori, influenza, depressione e cadute è più elevato. Questo non solo in condizioni climatiche invernali estreme, ma anche quando la temperatura esterna scende sotto i 6°C.

Le condizioni di salute preesistenti e altri determinanti individuali possono aumentare il rischio in qualsiasi adulto vulnerabile, in particolare per quelli over 65 anni. Vivere in una casa poco riscaldata obbliga a una condizione molto stressante che può avere un impatto forte anche sulla salute psicologica.

I giovani

Il problema però, precisano i medici anti-bufale, riguarda anche persone di altre età, e ne ha parlato uno degli autori di un documento prima citato, Sir Michael Marmot, uno dei più conosciuti medici epidemiologi del mondo. “Le case fredde e poco riscaldate influiscono sull’aumento di peso dei neonati e aumentano la frequenza e la gravità dei sintomi asmatici nei bambini. Gli adolescenti che vivono in case fredde hanno un rischio cinque volte maggiore di sviluppare problemi di salute mentale rispetto agli adolescenti che hanno sempre vissuto in case calde”.

Inoltre, il freddo eccessivo può avere conseguenze negative sui risultati scolastici, sul benessere emotivo e sulla capacità di recupero dei bambini. Nel corso del tempo questo può metterli in una posizione di svantaggio, peggiorando le loro possibilità di vita e aumentando le disuguaglianze in materia di salute.

I suggerimenti a tutela della salute

I dottori anti-bufale raccomandano di seguire i suggerimenti della Fondazione inglese per il cuore. Primo, indossare diversi strati di indumenti in lana, cotone o tessuto felpato: le magliette termiche a maniche lunghe si trovano a prezzi contenuti e possono funzionare bene per trattenere il calore.

Secondo, bloccare le zone della casa che sono particolarmente piene di spifferi, ad esempio intorno ai telai delle finestre, ai buchi delle serrature e sotto le porte e tenere le tende aperte durante il giorno per far entrare luce e calore.

Terzo, se l’impianto lo consente, concentrare il riscaldamento nelle stanze della casa più utilizzate.Quarto, mantenersi il più possibile attivi per stimolare la circolazione, muovendosi almeno una volta all’ora ed evitando di stare seduti a lungo (quando ci si siede, è meglio poggiare i piedi in alto perché il freddo è più vicino al suolo) I giorni più freddi dell’anno stanno per finire, e questa è una buona notizia. Nel frattempo faremmo bene a riscoprire alcuni classici consigli delle nonne, come vestirci a cipolla e coprirci bene (in particolare testa e bocca) quando usciamo.

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