Covid in Italia, il grande calo continua

raffreddore
Aboca banner articolo

Covid-19 in Italia fa sempre meno paura. Nell’ultima settimana continua la discesa di contagi (-10,1%), ricoveri ordinari (-6,8%) e terapie intensive (-8,9%). E la buona notizia che arriva dall’ultimo monitoraggio di Fondazione Gimbe è che 
tornano a scendere anche i decessi (-36,4%). Insomma, numeri alla mano (e tenuto conto della sottostima dei casi), l’influenza è ancora più diffusa rispetto a Sars-Cov2.

I dati Covid della settimana

Decessi: 279 (-36,4%), di cui 21 riferiti a periodi precedenti
Terapia intensiva: -16 (-8,9%)
Ricoverati con sintomi: -253 (-6,8%)
Isolamento domiciliare: -31.658 (-14,1%)
Nuovi casi: 30.901 (-10,1%)
Casi attualmente positivi: -31.927 (-14%)

Seppur “ampiamente sottostimati”, i nuovi casi Covid sono “in ulteriore calo – commenta Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe – dai 34 mila della settimana precedente scendono a oltre 31 mila, con una media mobile a 7 giorni di poco oltre 4 mila casi al giorno”.

I contagi diminuiscono in tutte le Regioni, con l’eccezione di Marche (+12,2%), Provincia Autonoma di Trento (+0,4%), Sardegna (+25,9%), Toscana (+2,5%) e Valle d’Aosta (+12,5%): dal -0,5% del Veneto al -51,9% del Molise. In 36 Province si registra un aumento dei nuovi casi: dal +0,4% di Trento al +91,5% di Sassari, mentre nelle restanti 69 si rileva un calo (dal -0,2% di Bologna al -63,6% di Enna); stabili Trento e Cagliari con una variazione dello 0%. In nessuna Provincia l’incidenza di Covid-19 supera i 500 casi per 100.000 abitanti.

Ospedali sempre più vuoti

Buoni i numeri che arrivano dagli ospedali. Come spiega Marco Mosti, direttore Operativo Gimbe, “continua a scendere il numero dei ricoveri sia in area medica (-6,8%) che in terapia intensiva (-8,9%)”. I posti letto Covid occupati in area critica sono scesi a 163 il 9 febbraio, mentre in area medica il dato è di 3.459.

Sempre al 9 febbraio il tasso nazionale di occupazione Covid è del 5,4% in area medica (dallo 0,6% del Molise al 17,7% dell’Umbria) e dell’1,6% in area critica (dallo 0% di Basilicata, Molise, Provincia Autonoma di Bolzano, Provincia Autonoma di Trento e Valle d’Aosta al 4% dell’Emilia Romagna). “In lieve diminuzione gli ingressi giornalieri in terapia intensiva – puntualizza Mosti – con una media mobile a 7 giorni di 15 ingressi/die rispetto ai 18 della settimana precedente”.

Quanto ai vaccini, come ricordano da Gimbe, nel caso della quarta dose sono scoperte più di due persone su tre. Ma l’assenza di un puntuale tracciamento dei contagi e dunque dei guariti, per via ormai dell’importante ricorso al fai da te e della sintomatologia blanda, non ci permette di capire quanti sono gli italiani davvero ‘scoperti’. Vale comunque la pena ricordare che il virus Sars-Cov-2 può ancora creare problemi, in particolare nel caso di fragili e anziani.

ABBIAMO UN'OFFERTA PER TE

€2 per 1 mese di Fortune

Oltre 100 articoli in anteprima di business ed economia ogni mese

Approfittane ora per ottenere in esclusiva:

Fortune è un marchio Fortune Media IP Limited usato sotto licenza.