Inizia in acqua la prevezione del linfedema, un doloroso ristagno di linfa nei vari distretti dell’organismo ‘spia’ di un problema al sistema linfatico. In Italia si registrano oltre 40.000 nuovi casi di linfedema ogni anno.
Numerose evidenze scientifiche hanno dimostrato come una corretta alimentazione e la pratica di attività fisica siano importanti fattori nella prevenzione di questo problema, una frequente in ambito dermatologico. Ecco perchè all’Idi Irccs di Roma è in corso un trial clinico, attraverso una presa in carico precoce che includa come trattamento di prima linea un programma di attività fisica progressiva integrata con la pratica, appunto, del canottaggio.
Se ne è parlato in occasione della visita del ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi all’Istituto Dermopatico dell’Immacolata. E’ stata proiettata infatti un’anteprima del filmato di promozione del trial clinico, promosso da Idi-Irccs di Roma con la partnership scientifica della Fondazione IncontraDonna, del Policlinico Gemelli di Roma, dell’ospedale Cristo Re, Ospedale Policlinico Umberto I e molti altri centri di cura e ricerca (il video è stato realizzato dall’Ufficio Comunicazione dell’Idi con il supporto tecnico di Urbivision e la regia di Oreste Bocco).
Sport e salute
“Il rapporto tra lo sport e la salute, grazie alla disponibilità e al senso della collaborazione del ministro Schillaci, sarà sempre più intenso, sempre più sistematico, sempre più quotidiano, sempre più comunicato – ha detto Abodi – Lo sport ha una forza poderosa non soltanto per il nostro fisico, ma anche per la psiche e la nostra anima soprattutto nelle persone che hanno avuto inciampi nella vita. La malattia – ha concluso Abodi – se si riesce a cogliere nella sua essenza più profonda, consente una rivisitazione di sé stessi in questi tempi così veloci e a volte, oserei dire, superficiali. Iniziative come queste ci permettono di confrontarci quotidianamente su tematiche così importanti che meritano la massima attenzione”.
Il trial
Al momento sono state arruolate 15 donne, entro tre anni i pazienti diventeranno in totale 75 di cui 50 donne e 15 maschi, fanno sapere dall’Idi a Fortune Italia. I pazienti arruolati, sotto il controllo di un’equipe di Istruttori Federali referenti della Federazione Italiana Canottaggio (FIC) preventivamente formati sulle problematiche legate al linfedema e del personale medico e fisioterapico che partecipa allo studio, sono inseriti in un percorso integrato di esercizi muscolari con resistenze lentamente progressive e un’attività di voga con avviamento alla pratica del canottaggio per 12 mesi di attività, con sessioni bisettimanali della durata di 90 minuti ciascuna, presso il Circolo Sportivo della Rai Radiotelevisione Italiana in Roma.
Per valutare l’impatto sulle variabili cliniche e sullo stato di salute, sulla qualità di vita e sugli aspetti psicologici dei pazienti che parteciperanno al trial, lo studio prevede l’utilizzo di valutazioni clinico strumentali e una serie di questionari standardizzati e validati.
