Sangue, a Roma mancano 50mila donatori. L’iniziativa

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Un atto di generosità che può salvare una vita, oltre a consentire di monitorare la salute di chi lo compie. Parliamo della donazione di sangue, che si scontra ancora in Italia con periodiche carenze. Ebbene, solo a Roma mancano 50.000 donatori di sangue rispetto al fabbisogno della città che, se rapportate al numero di abitanti, corrispondono a circa il 2,5% della popolazione nella fascia d’età adatta alla donazione. Non proprio una missione impossibile, dunque.

Senza sangue non è possibile effettuare determinati interventi, come ricordano dalla Asl Roma 1. Ebbene, l’Ospedale San Carlo di Nancy (struttura di GVM Care & Research accreditata con il Ssn), e l’Asl Roma 1 hanno accolto l’appello del Gruppo Fratres Roma ODV, che fa parte della consociazione nazionale opera da oltre 50 anni per informare e sensibilizzare verso l’importanza della donazione, organizzando una giornata al mese per la raccolta del sangue.

L’iniziativa

Il primo appuntamento per gli aspiranti donatori di sangue è per la mattinata di mercoledì 15 marzo presso l’ingresso principale dell’Ospedale romano (via Aurelia 275, Roma), con accettazione dalle ore 7.30.

Obiettivo, raccogliere sangue ma anche intercettare nuovi donatori e soprattutto far maturare una coscienza e sensibilizzare sull’importanza di questo gesto. A bordo dell’auto emoteca per i prelievi del sangue sarà presente personale altamente qualificato composto da membri della squadra sanitaria della Asl Roma 1 (uno dei 3 centri romani per la raccolta, validazione e distribuzione sangue).

Chi può donare

È possibile donare per le persone maggiorenni, fino ai 70 anni di età (per le specifiche si rimanda al sito fratres.it). Un uomo può donare ogni 90 giorni, quindi fino a 4 volte all’anno, mentre una donna in età fertile può donare al massimo 2 volte all’anno (con un intervallo di almeno 90gg tra una donazione e l’altra).

A chi vuole donare si raccomanda: la sera prima di effettuare un pasto normale, senza eccessi, evitando cibi fritti o eccessivamente grassi; al risveglio assumere caffè, tè, succo di frutta e mangiare un paio di fette biscottate con marmellata o miele (ma senza burro); due ore prima della donazione si può mangiare un frutto (mela, arancia, banana); sono assolutamente proibiti cibi solidi, grassi, latte, burro, derivati del latte).

Come si dona

Gli step della donazione sono semplici e guidati da personale medico esperto, che pone grande attenzione alla salvaguardia del donatore:

1) Controllo iniziale: vengono misurate temperatura, pressione arteriosa ed emoglobina; il donatore deve compilare inoltre un questionario per raccogliere informazioni utili a verificare rapidamente tutti i requisiti necessari alla donazione.

2) Colloquio con il medico: vengono lette le risposte al questionario compilato e verificati i risultati dei controlli iniziali.

3) Donazione: il donatore che ha ottenuto il via libera si sposta nella zona poltrone dove gli operatori sanitari eseguono il prelievo.

4) Refertazione: infine si ritirano i documenti che attestano la donazione avvenuta.

Non tutti sanno che

I dipendenti che donano hanno diritto a un giorno di riposo retribuito. Inoltre una donazione consente di raccogliere quasi mezzo litro di sangue (450ml), che corrisponde ad una sacca per trasfusione.

Per ogni intervento è necessario che vi sia la disponibilità di almeno una sacca di sangue del gruppo sanguigno del paziente (il numero di sacche dipende dalla tipologia di intervento, che possono essere anche oltre 10 per quelli a cuore aperto).

Per prenotare la propria donazione: e-mail a [email protected] o sms al 351 8560901.
È necessario presentare il Tesserino Sanitario o CF e un documento di riconoscimento valido o, per gli stranieri, il passaporto con visto.

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