Biotecnologie, verso un Piano per l’Italia

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Se l’innovazione fa rima con biotech, l’Italia ha tutta l’intenzione di un cambiare  passo. Anche grazie a un Piano nazionale per le biotecnologie che punta a fare del nostro Paese un enorme centro di eccellenza per il settore.

A spiegarlo, in occasione dell’Assemblea pubblica di Assobiotec (Associazione nazionale di Federchimica per lo sviluppo delle biotecnologie) a Milano, è stato il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso. E questo mentre a Roma lo stesso Urso celebrava al Mimit un investimento milionario sul pharma italiano.

Verso un Piano nazionale per le biotecnologie

“Ci stiamo confrontando con le associazioni e le principali imprese del settore insieme con i ministeri coinvolti” per arrivare al Piano, ha detto Urso. “Abbiamo in Italia una lunga storia nel campo dell’innovazione e stiamo realizzando un provvedimento legislativo che porterò all’attenzione del Consiglio dei ministri nel mese di settembre e che affronterà le nuove tecnologie di frontiera. Sarà un provvedimento organico che si occuperà di Scienze della Vita, Intelligenza Artificiale e di tutte le “nuove frontiere tecnologiche”. Stiamo anche lavorando per rendere attivi i poli biotecnologici e le Fondazioni, come Enea Biomedical Tech e il Biotecnopolo di Siena mettendo in connessione pubblico e privato. Vogliamo costruire la squadra italiana dell’innovazione tecnologica”.

L’intervento del ministro Adolfo Urso all’evento Assobiotec

Un progetto che piace alle imprese del settore “Siamo grati al ministro Urso ha dichiarato Fabrizio Greco, Presidente di Assobiotec-Federchimica – per aver individuato nelle biotecnologie uno dei settori di sviluppo per il nostro Paese e ci poniamo a piena disposizione per identificare le soluzioni necessarie per sciogliere i nodi che troviamo lungo il viaggio che un’idea fa dalla sua nascita fino a trasformarsi in soluzione innovativa”.

Secondo le stime di EY il settore biotech a livello europeo “triplicherà il proprio valore fra il 2020 e il 2028, passando da 137 miliardi di euro a 418 miliardi di euro. I principali Paesi del vecchio continente, ma anche le più importanti potenze oltre oceano, hanno già riconosciuto il valore delle biotecnologie e le sue potenzialità anche nell’ottica di trainare la crescita economica e rafforzare la presenza geopolitica nazionale. Ora tocca a noi”, ha aggiunto Greco.

L’Assobiotec Award

L’evento ha visto l’assegnazione dell’Assobiotec Award 2023 ad Ilaria Capua, Senior Fellow of Global Health Johns Hopkins University. Il premio – un riconoscimento che dal 2008 viene assegnato a personalità o enti che si sono particolarmente distinti nella promozione dell’innovazione, della ricerca scientifica e del trasferimento tecnologico – è stato assegnato a Capua “per il suo appassionato contributo al progresso della scienza e della conoscenza, per il suo impegno nel voler far comprendere la profonda connessione fra la salute del pianeta e di tutti i suoi abitanti, per aver scelto l’Italia come Paese dal quale affrontare la sfida del nuovo paradigma della Salute Circolare. Per il suo sguardo attento, sempre volto al futuro”

Nuovo Consiglio direttivo

L’Assemblea dei Soci di Assobiotec–Federchimica, nella parte privata dell’Assemblea, ha nominato oggi anche il nuovo Consiglio Direttivo per il triennio 2023-2026.

Sono stati eletti: Luca Alberici di Agc Biologics; Maurizio Amato di VIIV Healthcare; Luigi Aurisicchio di Takis; Luigi Boano di Istituto Gentili; Frederico Da Silva di Gilead Sciences; Giorgio Caresano di Qiagen; Federico Chinni di UCB Pharma; Riccardo Ena di PTC Therapeutics Italy; Fulvia Filippini di Sanofi; Filippo Giordano di Novartis Farma; Arianna Gregis di Bayer; Giulia Gregori di Mater-Biotech; Alessandro Lattuada di Otsuka Pharmaceutical Italy; Marica Nobile di Fondazione Human Technopole; Maria Luisa Nolli di NCN Bio; Patrizia Olivari di Ipsen; Andrea Paolini di Fondazione Toscana Life Sciences; Francesca Patarnello di Astrazeneca; Mario Riciputi di Biosphere; Anna Chiara Rossi di Alexion Pharma Italy; Regina Vasiliou di Bristol-Myers Squibb; Federico Viganò di Vertex Pharmaceuticals; Alessandra Vignoli di Chiesi Farmaceutici.

I 23 componenti eletti nel nuovo Consiglio Direttivo, presieduto da Fabrizio Greco, si affiancano ai due vicepresidenti: Ugo Gay di DiaSorin Italia ed Elena Sgaravatti di Plantarei Biotech; ai due componenti del Consiglio di Presidenza: Annarita Egidi di Takeda Italia e Pierluigi Paracchi di Genenta Science e al Past President Riccardo Palmisano di DiaSorin Italia.

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