Melanoma, grandi speranze dal vaccino terapeutico più immunoterapia

Paolo Ascierto
Aboca banner articolo

L’associazione dell’immunoterapia con un vaccino anti-melanoma costruito su misura del singolo paziente (si impiegano sei settimane per ottenerlo) promette di fare davvero la differenza in termini di sopravvivenza nei pazienti con melanoma ad alto rischio (stadio III-IV) rimosso dal chirurgo.

Per ora è solo uno studio di fase 2b, ma i risultati del Keynote-942 presentato all’ASCO di Chicago da Moderna, l’azienda biotech pioniera nei vaccini a mRNA e e da Msd sono davvero molto interessanti e fanno ben sperare per il futuro del trattamento del melanoma e non solo.

L’associazione del pembrolizumab (immunoterapia anti-PD-L1) con il vaccino terapeutico mRNA-4157 (V940) contro il melanoma, ha infatti ridotto di un incredibile 65% il pericolo di comparsa di metastasi a distanza (al fegato, al cervello, ecc.) e di mortalità nei pazienti con melanoma ad alto rischio, già sottoposti ad intervento chirurgico, rispetto al gruppo trattato con il solo pembrolizumab. E questi risultati sono di portata tale che le aziende hanno annunciato di voler iniziare lo studio di fase 3 entro la fine di quest’anno e di espandere rapidamente la ricerca sulla combinazione vaccino-immunoterapia anche ad altre forme tumorali, compreso il tumore polmonare non a piccole cellule.

“Si tratta di dati molto interessanti – è il commento a Fortune Italia di Paolo Ascierto, direttore del Dipartimento di Melanoma e Terapia Innovative del Pascale di Napoli e uno dei maggiori esperti del mondo nel campo del melanoma -. Al congresso dell’AACR (American Association for Cancer Research) è stato comunicato un dato interessante sulla prevenzione delle recidive locali di melanoma. Il 78,6% deipazienti trattati con la combinazione pembrolizumab-vaccino, a 18 mesi, non aveva presentato comparsa di recidive di malattia, rispetto al 62,2% di quelli trattati con il solo pembrolizumab; il rischio di recidiva locale con la combinazione insomma si riduceva del 44%. Abbiamo pensato tutti che fossero dati molto promettenti, provenienti però che da uno studio randomizzato di fase 2, condotto su 157 pazienti, di cui 107 trattati con la combinazione vaccino-pembro e 50 solo con pembrolizumab. Numeri promettenti, ma il dato non era ancora maturo”.

“Adesso però all’ASCO sono stati presentati i dati relativi alla riduzione del rischio di comparsa di metastasi a distanza e questi sono davvero interessanti. Nonostante il Keynote 942 sia uno studio di fase 2 su un numero limitato di pazienti, l’analisi dei dati con un follow up più lungo è davvero molto interessante perché si dimostra che la combinazione riduce del 65% la comparsa di metastasi a distanza, un parametro molto vicino alla sopravvivenza globale. Risultati che invogliano ad iniziare al più presto lo studio di fase 3 e che rende questa strategia di trattamento come la più interessante al momento. La terapia prevede la somministrazione di pembrolizumab una volta ogni 3 settimane per un anno e del vaccino una volta ogni tre settimane per 9 somministrazioni consecutive. I risultati di questo studio sono senza dubbio il dato più interessante sul melanoma emerso da questa edizione dell’ASCO”.

Kyle Holen, Vice Presidente Senior di Moderna

“Siamo davvero entusiasti di condividere questi risultati con la comunità oncologica – commenta Kyle Holen, Vice Presidente Senior di Moderna e direttore dello Sviluppo Terapie e Oncologia e di vedere questo risultato eccezionale sulle recidive a distanza e sulla mortalità per melanoma. I pazienti con metastasi a distanza, tipicamente sono quelli che hanno la prognosi peggiore in termini di sopravvivenza. Questi risultati confermano la grande potenzialità trasformativa per il trattamento del melanoma di questi vaccini; una promessa che potrebbe estendersi anche ad altre forme di tumore, come quello del polmone e quello renale. Insieme alla Merck (Msd fuori da Stati Uniti e Canada, ndr) stiamo dunque accelerando i nostri sforzi per venire incontro ai pazienti”.

ABBIAMO UN'OFFERTA PER TE

€2 per 1 mese di Fortune

Oltre 100 articoli in anteprima di business ed economia ogni mese

Approfittane ora per ottenere in esclusiva:

Fortune è un marchio Fortune Media IP Limited usato sotto licenza.