In caso di arresto cardiaco il tempo fa la differenza. Ebbene, arrivano quelle che il presidente nazionale della Società Italiana Sistema 118 (SIS118), Mario Balzanelli, definisce “istruzioni immediate per la vita”, che potrebbero fare la differenza per decine di migliaia di persone.
Si tratta del protocollo con “le istruzioni da seguire, in attesa dell’arrivo dei mezzi di soccorso, per le manovre di rianimazione cardiopolmonare di base e per l’uso dei defibrillatori semiautomatici Dae”, che “le centrali operative del sistema di emergenza sanitaria 118 sono tenute a fornire durante le chiamate di emergenza”. Istruzioni che “potranno permettere di salvare innumerevoli vite”, assicura Balzanelli.
Istruzioni pratiche
Il documento è stato adottato con decreto del 18 maggio 2023, pubblicato in GU n° 136 del 13/6/2023 dal ministero della Salute. L’attuazione delle indicazioni presenti nel protocollo, “nei momenti delicati quando si è al cospetto della vittima di un arresto cardiaco improvviso, consente ai cittadini di essere guidati per telefono dalle Centrali Operative 118, in tempo reale, con indicazioni molto chiare ed essenziali, e permettono di effettuare il massaggio cardiaco e di utilizzare il defibrillatore”, sottolinea il presidente della Sis 118.
Questione di tempo
Balzanelli ringrazia il ministro della Salute, Orazio Schillaci, “per aver promosso questa radicale e preziosa svolta culturale nei percorsi di educazione sanitaria di base della popolazione. Le indicazioni contenute nel protocollo del ministero della Salute, laddove messe in pratica con immediatezza, entro i primi due minuti dall’insorgenza di un arresto cardiaco, consentono attraverso semplici manovre effettuate con le mani, di fare la differenza tra la vita e la morte. Assicurando una ossigenazione minimale di emergenza del cuore e del cervello del soggetto in arresto cardiaco, possono concretamente salvare almeno 20.000 – conclude Balzanelli – delle 60.000 persone che ogni anno muoiono all’improvviso nel nostro Paese”.
