Covid? È una influenza: per il ministero della Salute vaccino per proteggere solo over 60 e fragili

vaccino anziano

Il prossimo autunno-inverno vedrà l’arrivo di una nuova campagna vaccinale anti-Covid diretta verso la popolazione più vulnerabile. L’obiettivo di questa campagna è proteggere coloro che, a causa di patologie preesistenti o età avanzata, sono a rischio di sviluppare forme gravi di malattia in caso di infezione da Sars-CoV-2.

La popolazione bersaglio per questa campagna vaccinale sarà la stessa che viene sollecitata annualmente a sottoporsi alla vaccinazione antinfluenzale. Questo include ultra sessantenni, persone con età compresa tra i 6 mesi e i 59 anni che presentano “elevata fragilità” a causa di patologie che aumentano il rischio di gravi complicanze. Anche gli ospiti di strutture di lungodegenza, residenze sanitarie per anziani, donne in gravidanza, operatori sanitari e contatti stretti di persone fragili saranno incoraggiati a ricevere il vaccino.

La circolare del ministero della Salute ha sottolineato che non c’è motivo di proteggere giovani in buona salute, poiché la malattia di solito si manifesta con sintomi lievi o addirittura asintomatici in questo gruppo. L’attenzione si concentra invece su coloro che sono più deboli a causa dell’età o di specifiche patologie. Questo elenco comprende malattie polmonari, cardiache, infiammatorie croniche, renali, diabete, obesità, disturbi neurologici, malattie emopoietiche, tumori, trapianti d’organo e midollo, Aids, immunodeficienze, sindrome di Down e cirrosi epatica.

La campagna vaccinale anti-Covid mantiene la linea della volontarietà, senza obblighi. Il richiamo, che ora non viene più chiamato “dose”, sarà somministrato a distanza di almeno 3 mesi dal vaccino precedente o dall’ultima infezione naturale. Si consiglia di farlo preferibilmente tra ottobre e dicembre, i mesi in cui i virus respiratori sono più attivi. Questa vaccinazione sarà annuale, come l’antinfluenzale, e si ripeterà negli anni con nuovi composti sviluppati dalle aziende farmaceutiche sulla base dei ceppi virali prevalenti.

Attualmente, la variante più diffusa è la sotto variante XBB, appartenente alla famiglia di Omicron. Nuovi composti sviluppati da Pfizer, Moderna e Novavax verranno approvati entro settembre e ottobre. La vaccinazione anti-Covid verrà effettuata attraverso l’acquisto volontario da parte dei governi, senza la necessità di un approvvigionamento centralizzato come avvenuto nel 2021.

Il direttore della Prevenzione, Francesco Vaia, riconosce che sarà necessario persuadere i cittadini a sottoporsi al vaccino. L’obiettivo è essere chiari e semplici nel comunicare l’importanza della vaccinazione. Sebbene inizialmente si stesse pensando di raccomandare il richiamo solo agli ultra sessantacinquenni, prevale ora la linea prudente di coinvolgere tutti i gruppi a rischio.

La nuova campagna vaccinale anti-Covid mira a garantire una maggiore protezione alle persone più vulnerabili, contribuendo così a mitigare l’impatto della malattia nella stagione autunnale e invernale.

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