Continuano a rallentare i casi Covid in Italia. Secondo il bollettino diffuso da ministero della Salute e Istituto superiore di sanità sulla settimana che va dal 12 al 18 ottobre, in Italia ci sono stati 33.844 nuovi casi positivi con una variazione di -18,7% rispetto alla settimana precedente quando erano stati 41.626. Un calo quindi ancora più consistente di quello precedente del 5,7%.
Covid in Italia: invariato impatto “modesto” sugli ospedali
“I dati elaborati dal Ministero della Salute e dall’Istituto Superiore di Sanità confermano il modesto impatto sulla rete ospedaliera e l’esigenza di tutela delle fasce più fragili, rispetto alle quali il Ministero ha avviato ogni azione di protezione e di prevenzione”, spiega il Direttore Generale della Prevenzione Sanitaria del Ministero della Salute, Francesco Vaia.
Rimangono infatti invariati i numeri che vanno considerati per capire l’impatto sanitario sugli ospedali: ricoveri e terapie intensive. Mentre un cambiamento più rilevante c’è sui decessi: ce ne sono stati 197 con una variazione di +22,4% rispetto alla settimana precedente. Il tasso di occupazione in area medica è del 5,7% (3.551 ricoverati), rispetto al 5,8% precedente, mentre il tasso di occupazione in terapia intensiva è del 1,3% (119 ricoverati), invariato.
Covid in Italia, i numeri dei tamponi e il dubbio Pirola
Si registrano poi 245.458 tamponi con una variazione di -9,1% e un tasso di positività del 13,8%, che quindi cala leggermente rispetto alla settimana scorsa (-1,6%), quando sui tamponi gli esperti avevano avvertito sulla stranezza di un alto numero di persone con sintomi da Covid ma tampone negativo. Tra le ipotesi, le caratteristiche della variante Pirola, che i normali tamponi antigenici avrebbero difficoltà a rilevare.
Covid in Italia: tutti i numeri, la variante HV.1 e il rebus tamponi
