Nell’aumento generale dei casi di Covid-19 in Italia, crescono anche i ricoveri. A darci il polso della situazione è l’ultima rilevazione degli ospedali sentinella aderenti alla Fiaso (Federazione aziende sanitarie e ospedaliere), che segnala un +25,3% in sette giorni.
Chi finisce in ospedale e perchè
Si tratta per la stragrande maggioranza di pazienti ricoverati nei reparti Covid ordinari: solo il 3% del totale degli ospedalizzati, infatti, è in terapia intensiva.
Non solo: il 26% dei pazienti è ricoverato per Covid, ovvero con sindromi respiratorie e polmonari. Dunque la stragrande maggioranza dei malati è in ospedale per curare altre malattie.
Che cosa sta succedendo? Si conferma “il trend in crescita – ha detto il presidente della Fiaso, Giovanni Migliore – Assistiamo a una maggiore circolazione del virus che impatta, seppur in minima parte, sugli ospedali, incrementando i ricoveri. L’età media dei pazienti, tuttavia, rimane elevata, pari a 76 anni, questo evidenzia come Covid-19 in questa fase sia pericoloso soprattutto per anziani affetti da altre patologie che il virus contribuisce ad aggravare. Di contro, la campagna vaccinale registra ancora una adesione molto bassa: a essersi vaccinato è poco più di un milione di persone”. Per la precisione, secondo i dati del ministero della Salute, suamo a quota 1.042.541 vaccinati contro Covid-19.