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Crosetto in ospedale per lieve pericardite, di che si tratta

Guido Crosetto
Gilead

Un forte dolore al petto non va mai sottovalutato. Specie nel caso di un uomo dopo i quarant’anni. Ha suscitato preoccupazione la notizia del ricovero d’urgenza del ministro della Difesa Guido Crosetto a Roma. A quanto si è appreso il ministro si è recato (a piedi e da solo, come precisa l’Ansa), al pronto soccorso dell’ospedale San Carlo di Nancy, con forti dolori al petto. Il ministro è stato sottoposto a coronarografia e, secondo fonti ospedaliere, la causa del dolore poteva essere una pericardite.

Un sospetto poi confermato da ulteriori esami: Crosetto ha una lieve pericardite, non ci sono danni cardiaci e non si sono registrati versamenti di liquido. Il successivo bollettino ha indicato condizioni “in netto miglioramento”. Il ministro della Difesa resterà ricoverato ancora per qualche giorno al San Carlo di Nancy.

Ma che cos’è la pericardite? Fortune Italia ne ha parlato con il cardiologo Francesco Fedele, responsabile Riabilitazione Cardio-Respiratoria del San Raffaele di Monte Compatri, che sottolinea: “Un dolore al petto oppressivo non va mai sottovalutato, specie in un uomo dell’età del ministro Crosetto. All’origine possono esserci tre cause principali e potenzialmente estremamente pericolose – continua lo specialista – un infarto, un’embolia polmonare e la dissecazione aortica. Ecco: è prioritario escludere queste tre cause”.

I sintomi

Nel caso di un uomo dell’età di Guido Crosetto, “i sintomi per prima cosa fanno pensare a una malattia coronarica, che può portare a ischemia o infarto miocardico. Un sospetto che può essere chiarito con una coronarografia: se questo esame rileva ostruzioni a livello delle coronarie, il problema è stato individuato e si procede ad angioplastica. Se invece le coronarie sono a posto e il dolore si acuisce con il respiro e si accompagna a febbre, si può pensare a una pericardite“. In questo caso occorre procedere a un ecocardiogramma, continua lo specialista.

Francesco Fedele/Credits: San Raffaele

Che cos’è la pericardite

“Si tratta – puntualizza Fedele – di un’infiammazione a carico del pericardio, che è la membrana che avvolge il cuore. Questo problema può avere origine virale e può essere collegata a Covid-19 o ad altri virus, ad esempio quello dell’influenza. Di solito quelle virale sono pericarditi benigne, che si curano con antinfiammatori e cortisonici e poi regrediscono, anche se possono recidivare. Ci sono altre forme di pericardite: quelle di tipo batterico vanno trattate con antibioticoterapia, ma anche la febbre reumatica può portare a pericardite”.

Non dobbiamo confondere la pericardite “con il versamento pericardico, che – presida lo specialista – comporta la presenza di liquido tra i foglietti pericardici, legato ad altre malattie”. In caso di versamento pericardico importante, questo può compromettere la funzione cardiaca, avverte Fedele.

Il tempo, in questi casi, può fare la differenza. “Voglio ribadirlo: quando si ha un dolore toracico persistente e oppressivo è bene non tergiversare e andare al pronto soccorso per escludere le cause più insidiose e mettere in atto un trattamento tempestivo”, conclude Fedele.

Intanto il ministro della Difesa incassa gli auguri della premier Giorgia Meloni e del responsabile della Salute Orazio Schillaci. “Un grande abbraccio e tanti auguri di pronta guarigione al Ministro Crosetto. Con la tua forza e la tua determinazione – scrive Giorgia Meloni su Facebook – sono sicura che supererai anche questa sfida. Forza Guido”. “Rivolgo al Ministro Crosetto i migliori auguri di pronta guarigione – interviene Schillaci – Lo aspettiamo presto per riprendere il lavoro più forte di prima”.

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