L’operazione Gilead da 4,3 mld di dollari

fegato

Sul piatto un tesoretto da 4,3 mld di dollari per rafforzarsi nel settore delle malattie rare del fegato. Tanto tirerà fuori Gilead Sciences per l’acquisizione di CymaBay. Nei giorni scorsi le due aziende hanno reso noto un accordo del valore di  32,50 dollari per azione in contanti o un totale, appunto, di 4,3 miliardi di dollari.

A far gola a Gilead è, in particolare, il candidato farmaco sperimentale di punta di CymaBay: seladelpar, destinato al trattamento della colangite biliare primitiva (PBC). Un medicinale che integra il portafoglio di Gilead sulle patologie epatiche, in linea con l’impegno dell’azienda sul fronte dell’innovazione. Un impegno che, nel tempo, ha cambiato la storia dell’epatite C. 

La colangite bilare primitiva

La colangite biliare primaria è una rara malattia autoimmune del fegato che nel 90% dei casi colpisce le donne. Provoca l’infiammazione dei piccoli dotti biliari del fegato, i quali diventano sempre più cicatrizzati e vengono lentamente distrutti. I primi sintomi sono il prurito e l’affaticamento, che possono essere debilitanti per alcuni pazienti. La progressione della malattia è associata a un aumento del rischio di mortalità correlata al fegato.

Gli obiettivi

“Siamo ansiosi di far progredire seladelpar, sfruttando la pluriennale esperienza di Gilead nel trattamento e nella cura delle malattie del fegato”, ha spiegato Daniel O’Day, presidente e amministratore delegato di Gilead Sciences. “Sulla base dell’intenso lavoro di ricerca e sviluppo svolto fino ad oggi dal team CymaBay, abbiamo il potenziale per rispondere a un significativo bisogno insoddisfatto delle persone con colangite biliare primaria ed espandere la nostra vasta gamma di terapie trasformative”.

Il farmaco sperimentale

Seladelpar è un agonista sperimentale, orale, selettivo del recettore delta attivato dal proliferatore del perossisoma, che ha dimostrato di regolare le vie metaboliche critiche e le malattie epatiche. La Food and Drug Administration (Fda) degli Stati Uniti ha completato la revisione del dossier e ha concesso a prodotto una revisione prioritaria.

L’accordo con Gilead “arriva al culmine di anni di attenzione e determinazione in CymaBay per far avanzare seladelpar e portare nuova speranza alle persone con colangite biliare primaria e alle loro famiglie”, ha commentato Sujal Shah, presidente e Ceo di CymaBay Therapeutics. “Ora che seladelpar ha ottenuto la revisione prioritaria da parte della Fda, siamo entusiasti che Gilead”, con la sua esperienza nelle malattie epatiche, “possa assicurare le sue competenze normative e commerciali per portare seladelpar il più rapidamente possibile alle persone affette” da questa malattia.

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