Se ormai il porno ha conquistato la Rete, viene da chiedersi in che modo influisca sui giovanissimi alla scoperta del sesso. E questo anche considerato che il 46% dei ragazzi e l’8% delle ragazze in Italia guarda porno online. Con conseguenze diverse, come mostra una ricerca.
Infatti sembra proprio che l’esposizione precoce alla pornografia via web contribuisca a radicare nei maschi l’idea della subalternità femminile, del controllo e del possesso. Mentre nelle ragazze i ricercatori parlano di “effetti emancipativi”. In ogni caso il porno nei giovanissimi finisce per alimentare rabbia, paura, angoscia e depressione. A indagare su questo fenomeno sono le indagini del gruppo di ricerca Mutamenti Sociali, Valutazione e Metodi dell’Istituto di ricerche sulla popolazione e le politiche sociali del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Irpps).
Un lavoro che ha portato a risultati pubblicati nel Rapporto sullo Stato dell’Adolescenza 2023 e poi approfonditi in un articolo su ‘Societies’. Come spiega il coordinatore del progetto, Antonio Tintori del Cnr-Irpps, la ricerca dimostra che il consumo di porno online “produce effetti almeno in parte diversificati per sesso. Negativi sui maschi, per via di una accentuazione del sessismo, ed emancipativi sulle femmine”.
Insomma alla fin fine, secondo i ricercatori, questo fenomeno cresciuto a partire dal 2020, non favorisce il superamento degli stereotipi che vengono assorbiti fin dall’infanzia e riproposti in età adulta.
Stereotipi dalle radici antiche
Già nel Rapporto sullo Stato dell’Infanzia del 2021 i dati raccolti su un campione di 410 bambine e bambini delle scuole primarie dei Municipi VI e VIII di Roma, mostravano una diffusione medio-alta al ruolo stereotipato maschile (58,6%) e femminile (52,9%). E la successiva indagine sull’adolescenza, terminata nel 2022 e condotta a livello nazionale su 4.288 studentesse e studenti di scuole pubbliche secondarie di secondo grado, ha confermato queste tendenze, rivelando tuttavia solo un indebolimento delle idee sessiste al crescere dell’età.
Effetto porno
Quanto al porno online, come anticipavamo nei giovanissimi spettatori sono stati riscontrati effetti (negativi) comuni a entrambi i sessi: il deterioramento dell’autostima, l’amplificazione di emozioni negative (rabbia, paura, tristezza e angoscia) e alti livelli di ansia e depressione. Ma dall’altra parte la pornografia tradizionale, attraverso immagini di ipermascolinità, favorisce l’oggettivizzazione e la subalternità femminile rafforzando l’adesione ai ruoli di genere.
“La riflessione che scaturisce dagli studi è l’importanza di agire urgentemente a livello educativo e scolastico, per arginare il germe della trasmissione degli stereotipi ai più piccoli, coinvolgendo i genitori, fornendo formazione specifica ai docenti e introducendo l’educazione sessuale ed emotiva nelle scuole per superare il tabù e le distorsioni in tema di sessualità, e ancor prima promuovere il rispetto interpersonale”, conclude Tintori. Anche perchè delegare al porno online la formazione sessuale delle giovani generaizoni non appare una soluzione priva di rischi.