“La follia è una condizione umana. In noi la follia esiste ed è presente come lo è la ragione. Il problema è che la società, per dirsi civile, dovrebbe accettare tanto la ragione quanto la follia”. Parole straordinarie, quelle di Franco Basaglia, neurologo e psichiatra, ispiratore della Legge 180 che impose in Italia la chiusura dei manicomi e istituì i servizi di igiene mentale pubblici. L’opera e la figura di Basaglia sono state celebrate da un francobollo per il centenario della nascita dello psichiatra – 11 marzo 1924 – presentato in un luogo simbolico come l’ex ospedale psichiatrico di Santa Maria della Pietà, a Roma.
Come ha ricordato il Commissario straordinario Giuseppe Quintavalle, psichiatra alla guida della Asl Roma 1, Basaglia è stato un “visionario e innovatore, che ha cambiato la gestione dei pazienti affetti patologie psichiatriche e ancora oggi è per tutti un riferimento importantissimo. La rivoluzione basagliana è proprio questo: cure di prossimità negli stessi luoghi del contesto comunitario. Da psichiatra e direttore di aziende sanitarie è anche il mio sogno portare avanti un lavoro interdisciplinare che conduca alla presa in cura, una risoluzione dei problemi di salute (fisici e mentali) nella piena dignità e nel pieno rispetto della persona”.
Roberta Sarrantonio di Poste Italiane e Matteo Taglienti dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, prima dello svelamento dell’immagine e dell’annullo, hanno spiegato ai presenti in sala il percorso per la realizzazione di un valori postali commemorative e celebrative, autorizzate con decreto del Presidente della Repubblica su proposta del ministro delle Imprese e del Made in Italy.
Il francobollo
Tiratura: 250.020 esemplari, foglio: 45 esemplari. Stampato dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, il bozzetto è a cura di Emanuela L’Abate. La vignetta raffigura un ritratto di Franco Basaglia.
