Covid in Italia, i numeri e la sfida di minacce future

covid
Aboca banner articolo

Restano davvero molto bassi i dati Covid in Italia. Nella settimana tra il 11 e il 17 aprile nel nostro Paese sono stati appena 538 nuovi casi positivi, -16,7% rispetto alla settimana precedente (quando erano 646). L’Rt, l’indice di trasmissibilità aggiornato al 17 aprile, è sotto la soglia epidemica, pari a 0,96 (0,79–1,15), in leggera diminuzione rispetto alla settimana precedente (1,01). Dati che ‘fotografano’ una situazione che, fino a un anno fa, potevamo solo sperare. Ma non sarà arrivato il momento di chiudere definitivamente questo capitolo?

Il fatto è che questi anni difficili ci hanno insegnato molto, non solo sul virus Sars-Cov-2. “In quest’epoca caratterizzata da sfide globali senza precedenti a livello sanitario, abbiamo analizzato in un editorale l’importanza nel contrasto delle minacce virali anche emergenti di quello che possiamo definire un approccio sanitario pro-attivo. Questo per la sicurezza dei singoli e della collettività”. Lo sottolinea a Fortune Italia l’epidemiologo Massimo Ciccozzi dell’Università Campus Bio-Medico di Roma, che insieme al collega Francesco Branda firma un editoriale su ‘Microorganisms’ dedicato alle nuove sfide virali.

Le insidie oggi hanno cambiato nome. A Covid-19, che per un certo periodo ha riempito la scena, sono succeduti vari allarmi: dal vaiolo delle scimmie all’influenza aviaria, dal morbillo alla dengue.

I numeri

Ma vediamo prima i risultati del monitoraggio diffuso dall’Istituto superiore di sanità e dal ministero della Salute: l’incidenza settimanale Covid ha un andamento eterogeneo nelle diverse regioni e province rispetto alla settimana precedente. Il dato più elevato è riportata in Lombardia (1,6 casi per 100.000 abitanti).  Nel periodo in esame si segnalano 9 morti, -40% rispetto alla settimana precedente (15).

E se potremmo pensare che ormai anche i tamponi siano un lontano ricordo, sono stati 107.539 quelli effettuati in una settimana (in calo del -9,8%). Ottime notizie dagli ospedali: l’occupazione Covid in area medica al 17 aprile è pari all’1,1% (700 ricoverati), rispetto all’1,2% (727 ricoverati) del 10 aprile. Per le terapie intensive al 17 aprile siamo allo 0,3%  22 ricoverati), rispetto allo 0,2% (21 ricoverati).

Lezioni preziose

E allora? Piuttosto che dimenticare tutto come se non fosse mai accaduto, l’invito degli esperti è quello di trarre lezioni dalla pandemia per “individuare strategie che ci permettano di mitigare o prevenire eventi simili in un prossimo futuro. Il progresso della tecnologia è importante ed è un alleato”, dice Ciccozzi. “Nel nostro editoriale sottolineiamo il ruolo rivoluzionario della genomica e della bioinformatica nel caratterizzare e tracciare in tempo reale un virus. Ma pensiamo anche all’innovazione dei sistemi di sorveglianza. Nella nostra analisi esploriamo l’utilizzo di metologie avanzate: dall’analisi delle acque reflue, che recentemente ha permesso anche di isolare una variante del morbillo, all’impiego dei Big data per individuare precocemente eventuali focolai epidemici”.

Spazio anche alle strategie di trattamento: “Pensiamo solo agli ultimi sviluppi nella progettazione di vaccini e terapie antivirali. Ma anche ai passi avanti compiuti verso vaccini universali. Naturalmente una sfida globale deve avere una risposta coordinata attraverso la condivisione dei dati, cosa che ancora non accade neanche tra le Regioni italiane, figuriamoci tra gli Stati – riflette Ciccozzi – Ma proprio la condivisione di esperienze e dati è fondamentale per affrontare le prossime minacce virali”.

Ecco perchè nel documento “c’è anche l’invito alla comunità scientifica internazionale a sottomettere i lavori di ricerca in modo che questi vengano studiati e letti: una sorta di forum scientifico, chiave per porre le basi per le scoperte future”. E per difenderci da minacce virali.

ABBIAMO UN'OFFERTA PER TE

€2 per 1 mese di Fortune

Oltre 100 articoli in anteprima di business ed economia ogni mese

Approfittane ora per ottenere in esclusiva:

Fortune è un marchio Fortune Media IP Limited usato sotto licenza.