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A Chiesi l’ex sito Carlo Erba a Nerviano, l’operazione da 430 mln

Chiesi Nerviano
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Velasco25

Un investimento strategico da 430 milioni di euro da qui al 2030. Questa la cifra messa sul piatto dal Gruppo Chiesi, che promette di dare nuova vita a un ‘gioiello’ del pharma lombardo in un’ottica di innovazione, ma anche sostenibilità ambientale.

Obiettivo dell’azienda farmaceutica con sede a Parma, l’ex centro di ricerca oncologica di Farmitalia Carlo Erba a Nerviano, che sarà acquisito e totalmente ripensato per ospitare la produzione di prodotti biologici sterili e inalatori per il trattamento delle patologie respiratorie.

Lo stabilimento e l’area circostante saranno protagonisti di una riqualificazione all’insegna di innovazione e sostenibilità, assicurano dal Gruppo, che punta a raggiungere Net Zero emissions entro il 2035.

Il progetto che dà nuova vita a un sito storico

Quello di Nerviano è uno stabilimento dalle radici antiche: nato nel 1965 come centro di ricerca oncologica di Farmitalia Carlo Erba, dopo vari passaggi di proprietà ha chiuso nel 2024. “Abbiamo scelto Nerviano per il suo valore strategico e per le potenzialità offerte dall’area industriale, che trasformeremo in un centro d’eccellenza per la produzione di inalatori di nuova generazione”, ha dichiarato Giuseppe Accogli, Ceo del Gruppo Chiesi.

Le tappe

Il progetto è ambizioso: si tratta di riqualificare un’area industriale di 124.000 metri quadri, dotandola di tutte le attrezzature necessarie a un centro di eccellenza a livello internazionale.

Un’operazione, fanno sapere da Chiesi, che rientra nella strategia industriale che prevede investimenti negli stabilimenti di Parma (Italia) e Blois (Francia) e attività a Santana de Parnaiba (Brasile) per soddisfare le necessità terapeutiche dei pazienti con  malattie respiratorie.

Il progetto di Chiesi a Nerviano

I lavori contribuiranno a modernizzare lo stabilimento costruito negli anni Ottanta e che nella sua nuova vita sarà dotato di oltre 3.000 metri quadrati dedicati a laboratori . Oltre a un parco fotovoltaico in grado di garantirne l’autosufficienza energetica. Adiacente all’impianto industriale, un’area boschiva di 20.000 mq che sarà coinvolta in un progetto di rigenerazione.

Dal Gruppo Chiesi fanno sapere che si prevede la creazione di circa 300 posti di lavoro entro il 2029. “Questo investimento – ha sottolineato il Ceo di Chiesi – rafforza la nostra presenza in Italia e in Europa, consolidando il nostro ruolo di leader nel settore e creando nuove opportunità di crescita per la comunità locale”.

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