Doc Generici, Pasquarelli: “Acquisizioni? Stiamo valutando”

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Un fatturato di oltre 200 mln di euro (+10,8% rispetto al 2017), un margine operativo intorno al 39% e una quota di mercato del 15,4% posizionano Doc Generici tra i leader mondiali nel settore dei farmaci equivalenti. A fare luce sul modello di business che ha permesso in 15 anni di trasformare un investimento di 1,5 mln di euro, a una realtà di oltre 640 mln è il presidente della multinazionale Gualtiero Pasquarelli, che svela anche obiettivi, previsioni e possibili acquisizioni nell’intervista presente sul numero cartaceo di gennaio di Fortune Italia.

“Più che la prima – sottolinea l’ad – direi che siamo l’unica azienda italiana dei generici perché gli altri o sono partiti troppo tardi o si sono ritirati da un mercato che è estremamente competitivo e richiede investimenti ingenti, soprattutto in fase di startup. Ci confrontiamo essenzialmente con le grandi multinazionali”.
Come fate a competere? “Organizzandoci in maniera diversa dai concorrenti più grossi. Il nostro modello di business è basato sull’asset light. I costi fissi sono ridotti all’osso. Il key factor of success: essere sempre primi a mercato con un nuovo generico quando si presenta l’opportunità. Rispetto alle multinazionali abbiamo rotture di stock significative molto più basse”.
Acquisizioni in vista? “In passato ne abbiamo valutate nel settore brand italiano, non le abbiamo portate a termine per non diluire il nostro modello di business. Stiamo valutando diverse alternative. Ma più che di processi di acquisizione parlerei di aggregazioni con aziende complementari a quello che fa Doc”.
(L’intervista completa è disponibile sul numero cartaceo di Fortune Italia di gennaio)

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