Rischia di sollevare dubbi e paure nei cittadini lo stop precauzionale in Danimarca all’uso del vaccino anti-Covid di AstraZeneca. Una decisione collegata al possibile rischio di effetti collaterali potenzialmente seri.
La decisione si deve al ministro della Salute danese, e segue diversi casi di formazione di coaguli di sangue e problemi di circolazione registrati in persone vaccinate, come riferisce la stampa internazionale. Su Twitter il ministro Magnus Heunicke ha precisato che al momento non è ancora chiaro se questi problemi siano legati al vaccino.
Durissimo il virologo Roberto Burioni. “Giungono notizie allarmanti riguardo al vaccino AstraZeneca (un solo lotto?) di cui non posso dirvi niente. Spero che AstraZeneca, che ha 76000 dipendenti e 3miliardi di utili annui, possa degnarsi di destinare alcune delle sue risorse a spiegare quello che è accaduto”, commenta sui social Burioni.
“ln tempo di pandemia la fiducia dei pazienti nei vaccini è un bene comune che deve essere tutelato. Spero che dopo i mille errori già commessi l’Unione Europea non faccia anche quello di consentire a questa multinazionale di rimanere in silenzio come se nulla fosse”.
Il virologo sembra alludere anche alle notizie arrivate nelle scorse ore dall’Austria. L’autorità nazionale austriaca ha infatti sospeso l’uso di un lotto di vaccino Covid-19 AstraZeneca (numero di lotto ABV5300), dopo che a una persona è morta per una trombosi multipla 10 giorni dopo la vaccinazione. Un’altra persona è stata ricoverata in ospedale con embolia polmonare sempre dopo l’immunizzazione, ma si sta riprendendo.
Sul lotto nel mirino sarebbero arrivate altre due segnalazioni di casi di eventi tromboembolici, ha fatto sapere l’Agenzia europea dei medicinali (Ema), specificando però che non ci sono indicazioni che la vaccinazione abbia causato queste patologie. Il lotto ABV5300 è stato consegnato a 17 paesi Ue, fra i quali non figura l’Italia. Si tratta in tutto di 1 milione di dosi di vaccino.
