Inizia la frenata di Covid-19 in Italia. Questa settimana si segnala una diminuzione dell’incidenza rispetto alla settimana precedente (232.7 per 100.000 abitanti contro 240,3 per 100.000 abitanti). Numeri però ancora lontani da livelli (50 per 100.000) che permetterebbero il completo ripristino sull’intero territorio nazionale dell’identificazione dei casi e tracciamento dei loro contatti. E’ quanto emerge dai dati del monitoraggio della Cabina di Regia sull’emergenza Covid-19, diffusi dall’Istituto superiore di sanità (Iss).
Nel periodo 10-23 marzo inoltre l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 0,98 (range 0,87– 1,11), in diminuzione rispetto alla settimana precedente e sotto uno, anche se il limite superiore lo supera.
Cattive notizie dal tasso di occupazione in terapia intensiva: a livello nazionale il dato è complessivamente in aumento e sopra la soglia critica (41% vs 39% della scorsa settimana). Il numero di persone ricoverate in terapia intensiva è infatti ancora in aumento: da 3.546 (23/03/2021) a 3.716 (30/03/2021).
Anche il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale è in aumento e sopra la soglia critica (44%) con un aumento nel numero di persone ricoverate in queste aree. Rimane alto il numero di Regioni e province autonome con tassi di occupazione in terapia intensiva o aree mediche sopra la soglia critica (14 contro 12 della settimana precedente).
In diminuzione, infine, il numero di nuovi casi non associati a catene di trasmissione (49.186 contro 53.837l la settimana precedente). Mentre di pari passo la percentuale dei casi rilevati attraverso l’attività di tracciamento dei contatti è in lieve aumento (34,4% vs 33,8% la scorsa settimana).
