Vaccini, 11 segnalazioni di trombosi dopo Vaxzevria

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La stragrande maggioranza di segnalazioni di sospetti eventi avversi dopo la vaccinazione anti-Covid riguarda il vaccino Pfizer-BioNTech, e si tratta per lo più di problematiche non gravi. Mentre sono 11 le segnalazioni di trombosi dopo la somministrazione di Vaxzevria, il vaccino anti-Covid di AstraZeneca, con quattro decessi. E’ quanto emerge dal terzo Rapporto di farmacovigilanza sui vaccini Covid-19 pubblicato da Aifa.

I dati raccolti e analizzati riguardano le segnalazioni di sospetta reazione avversa registrate nella Rete nazionale di farmacovigilanza tra il 27 dicembre 2020 e il 26 marzo per i tre vaccini in uso nella campagna vaccinale in corso nel nostro Paese.

Sono pervenute 46.237 segnalazioni su un totale di 9.068.349 dosi somministrate (un tasso di segnalazione di 510 ogni 100.000 dosi), il 92,7% sono riferite a eventi non gravi, che si risolvono completamente, come dolore in sede di iniezione, febbre, astenia/stanchezza, dolori muscolari.

Le segnalazioni gravi corrispondono al 7,1% del totale, con un tasso di 36 eventi gravi ogni 100.000 dosi somministrate, indipendentemente dal tipo di vaccino, dalla dose (prima o seconda) e dal possibile ruolo causale della vaccinazione.

Come già detto, la maggior parte delle segnalazioni sono relative al vaccino Comirnaty (81%) di Pfizer-BioNTech, finora il più utilizzato nella campagna vaccinale (68% delle dosi somministrate), con un aumento delle segnalazioni per Vaxzevria (17%) a seguito dell’incremento dell’uso di questo vaccino (27% delle dosi somministrate). Le segnalazioni relative al vaccino Moderna rappresentano invece solo il 2% del totale, e sono proporzionali al numero più limitato di dosi somministrate (5%).

Gli eventi segnalati insorgono prevalentemente lo stesso giorno della vaccinazione o il giorno successivo (87% dei casi).

Per tutti i vaccini gli eventi avversi più segnalati sono febbre, cefalea, dolori muscolari/articolari, dolore in sede di iniezione, brividi e nausea, in linea con le informazioni note sui vaccini finora utilizzati in Italia.

Aifa ha dedicato un focus agli eventi tromboembolici dopo la somministrazione di Vaxzevria. Ebbene, si sono verificati, entro 2 settimane dalla vaccinazione, dei casi molto rari di trombi associati a bassi livelli di piastrine nel sangue anche in Italia.

Su un totale di 62 casi inseriti in Eudravigilance, nel nostro Paese sono stati segnalati 7 casi – con due decessi – di trombosi dei seni venosi intracranici fino al 22 marzo 2021 e 4 casi – con due decessi – di trombosi di più vasi sanguigni in sede atipica sui 24 inseriti nello stesso periodo nella rete di sorveglianza europea.

L’approfondimento a livello nazionale di queste segnalazioni è condotto con il supporto di un “Gruppo di Lavoro per la valutazione dei rischi trombotici da vaccini anti-Covid19”, costituito da alcuni dei massimi esperti nazionali di trombosi ed emostasi.

Gli eventi avversi non noti sono oggetto di continuo approfondimento a livello nazionale ed europeo, conclude Aifa.

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