Se il debito pubblico è come il colesterolo

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Come il colesterolo, anche il debito pubblico “può essere buono o cattivo. Quello destinato alla sanità è debito buono”. Lo sostiene Alberto Oliveti, presidente della Cassa dei medici e dei dentisti, a proposito della cornice finanziaria disegnata dal governo, che ieri ha approvato il Documento di economia e finanza (Def).

Oliveti si richiama ai valori di Hdl (colesterolo buono) ed Ldl (cattivo), commentando con soddisfazione il cambio di passo sulla sanità. “Tra Def, scostamento di bilancio e Recovery fund emerge un quadro confortante per la sanità pubblica. Il nostro Paese deve investire sulla ricerca scientifica e il trasferimento tecnologico. Del resto vaccini e terapie con anticorpi monoclonali sono questioni che attengono alla sicurezza nazionale e non possiamo delegare ad altri l’iniziativa in questi ambiti”.

“Finalmente, inoltre, si prevede di finanziare il potenziamento l’ammodernamento dell’ospedale e della medicina del territorio – continua il presidente dell’Enpam – Ora massima attenzione alla gestione di questi fondi. Importante che sia definito un progetto condiviso sulla sanità che vogliamo, a partire dalla formazione, che è cruciale per chiunque approcci la salute e la sanità”.

Dall’Enpam anche un segnale al governo, in vista del rilancio del Paese. “La Fondazione dei medici resta disponibile a investimenti strategici sulla professione e sul comparto economico sanitario, anche sotto forma di partenariato pubblico privato”, conclude Oliveti.

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