Quando torneranno baci e abbracci? Ce lo siamo chiesto più volte in questo anno e più di pandemia da Covid-19. E siamo anche tornati a farlo, ad abbracciarci e baciarci, la scorsa estate (almeno per un po’, come dimostrano i numeri dei contagi dopo le vacanze).
Ma poi, dopo la grande paura della seconda e della terza ondata, baci e abbracci sono tornati un miraggio. Ora però arriva la notizia che l’Ecdc (European Centre for Disease Prevention and Control) avrebbe ‘sdoganato’ gli abbracci per chi ha fatto il vaccino anti-Covid (“Oggi è una grande giornata. Anche @ECDC_EU finalmente ci dice che tra vaccinati possiamo stare senza mascherina e abbracciarci”, twitta entusiasta il virologo Roberto Burioni). In effetti di baci non si parla, ma noi li consideriamo effusioni analoghe.
Intanto, sarà proprio così? Per essere precisi l’Ecdc, che ha recentemente aggiornato le proprie linee guida sul livello di rischio e sulle misure non farmacologiche per le persone che hanno completato il ciclo vaccinale, è un po’ più paludato. Nel documento si spiega infatti che il rischio di sviluppare malattia grave da Covid-19 per un vaccinato è molto basso negli adulti più giovani e di mezza età senza fattori di rischio, e basso negli anziani o nelle persone con fattori di rischio sottostanti.
Sulla base di queste evidenze, l’Ecdc afferma che, quando le persone vaccinate si incontrano, il distanziamento e l’uso delle mascherine possono essere evitati. Insomma, ci si può abbracciare (e, nel caso, immaginiamo anche baciare, avendo rimosso l’ostacolo della mascherina), a patto di aver completato il ciclo vaccinale.
Secondo le indicazioni dell’Ecdc, inoltre, “quando giovani e adulti di mezza età vaccinati incontrano persone non vaccinate, mascherine e distanziamento si possono abbandonare se nessuno dei presenti ha un fattore di rischio per una malattia grave”.
Attenzione però a gioire troppo. Gli esperti raccomandano di continuare a indossare le mascherine e mantenere le distanze durante gli incontri tra persone vaccinate e non, se ci sono soggetti a rischio di sviluppare Covid-19 grave o se c’è un’elevata circolazione di varianti che riducono l’efficacia dei vaccini. Ma anche negli spazi pubblici e durante grandi raduni, “indipendentemente dallo stato di vaccinazione degli individui”.
Insomma, a fare la differenza – anche nel caso degli abbracci – sono i vaccini anti-Covid: chi è stato vaccinato, non solo potrà avere il certificato verde, o Green pass che dir si voglia, e quindi spostarsi a piacimento. Ma potrà anche abbracciare (e baciare) chi vuole, ‘archiviando’ mascherina e distanze (almeno a certe condizioni, come abbiamo visto).
Dunque, in paziente attesa del vaccino, e troppo giovani per AstraZeneca e J&J, facciamo nostre le parole dell’assessore alla Sanità del Lazio, Alessio D’Amato: “Dopo i pronunciamenti di Ema sul vaccino AstraZeneca e di Fda sul vaccino monodose Johnson & Johnson è opportuno che Aifa riveda le raccomandazioni sulle età. Questo aspetto è di grandissima importanza per velocizzare la campagna vaccinale”.
Non vediamo l’ora, infatti, di poter tornare ad abbracciare (e baciare) i nostri cari, in sicurezza e con il placet dell’Ecdc. Ma anche di poterci spostare fra le Regioni e, magari, persino fuori dall’Italia. In barba al Coronavirus.
Insomma, di archiviare la maledetta pandemia di Covid-19. Perché ormai è chiaro a tutti che a fare la differenza, nei prossimi mesi, sarà proprio il vaccino. Anche se si tratta (solo) di abbracci.
Furbetti a parte, la stragrande maggioranza degli italiani ha aspettato pazientemente il proprio turno. Ma la pazienza, con l’arrivo dell’estate, andrà esaurendosi. Specie via via che emergeranno le disuguaglianze tra i (fortunati) vaccinati e i gruppi ancora in attesa.
Nel frattempo, ricordiamo che in Italia, al momento, per le persone vaccinate sono previste le stesse precauzioni anti- Covid dei non vaccinati. Il coronavirus circola ancora, e i vaccinati sono una minoranza. Dunque cautela con baci e abbracci, e su la mascherina!
