Buone notizie dagli Usa, ok a vaccino Pfizer per 12-15 anni

vaccino adolescenti
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Era una notizia attesa: dopo il via libera del Canada, anche l’americana Food and Drug Administration (Fda) ha autorizzato il vaccino Pfizer-BioNTech per la fascia d’età 12-15 anni. E a breve dovrebbe arrivare una decisione analoga da parte dell’Ema (Agenzia europea dei medicinali). Ricordiamo che questo vaccino è già indicato per dai 16 anni, dunque presto anche gli adolescenti potranno essere vaccinati contro Covid.

Ma perché avere un’arma per immunizzare anche gli adolescenti – che di solito hanno sintomi lievi o non ne hanno affatto – è davvero importante? E quanto è sicuro il vaccino?

“Effettivamente è un’ottima notizia, già annunciata alla luce dei risultati degli studi clinici più che soddisfacenti”, ci ricorda il virologo dell’Università degli Studi di Milano Fabrizio Pregliasco, direttore sanitario dell’Irccs Galeazzi di Milano. “La vaccinazione nei giovanissimi è necessaria perché solo così si potrà davvero spezzare la catena di contagio che oggi, stante anche le varianti, evidenzia i giovani come elementi diffusori della malattia, pur se loro non hanno, se non in rarissimi casi, effetti pesanti”.

Dunque l’ok ai vaccini per i giovanissimi permetterà di “completare quella che sarà una necessaria campagna vaccinale, che in un primo giro – riflette Pregliasco – anche arrivando ai risultati richiesti dell’80% degli adulti, ci permetterebbe solo una convivenza più civile con il virus, che dovrà essere gestita”. Insomma, occorre togliere terreno al Coronavirus e questo è possibile solo se saremo protetti in massa e il patogeno non potrà trovare ‘sacche’ di popolazione in grado di ‘ospitarlo’.

“L’espansione da parte della Fda dell’autorizzazione all’uso di emergenza per il vaccino Pfizer-BioNTech agli adolescenti tra 12 e 15 anni è un passo significativo nella lotta contro la pandemia di Covid-19 “, ha sottolineato Janet Woodcock, Commissario ad interim della Fda. “La decisione consente a una popolazione più giovane di essere protetta da Covid-19, avvicinandoci al ritorno alla normalità e alla fine della pandemia. Genitori e tutori possono essere certi che l’agenzia ha intrapreso una revisione rigorosa e approfondita di tutti i dati disponibili, come abbiamo fatto con tutte le nostre autorizzazioni per l’uso di emergenza dei vaccini contro Covid”.

Gli effetti collaterali più comunemente riportati negli adolescenti in genere durano 1-3 giorni, e sono: dolore al sito di iniezione, stanchezza, mal di testa, brividi, dolori muscolari, febbre e dolori articolari. “Con l’eccezione del dolore al sito di iniezione, più adolescenti hanno segnalato questi effetti collaterali dopo la seconda dose che dopo la prima, quindi è importante che vaccinatori e pazienti si aspettino possibili effetti collaterali dopo entrambe le dosi, ma più dopo la seconda”, raccomanda la Fda.

Gli effetti collaterali negli adolescenti sono “coerenti con quelli riportati nei partecipanti alla sperimentazione clinica sopra i 16 anni. È importante notare che, se alcuni sperimentano effetti collaterali a seguito di qualsiasi vaccinazione, l’esperienza di ogni individuo non sarà la stessa e alcune persone potrebbero non manifestare effetti collaterali”.

“Il vaccino Pfizer-BioNTech – conclude la Fda – non deve essere somministrato a nessuno con una storia nota di una grave reazione allergica, inclusa l’anafilassi, a qualsiasi componente del vaccino. Dalla sua autorizzazione per l’uso di emergenza, sono state segnalate rare reazioni allergiche gravi, inclusa l’anafilassi, dopo il vaccino”, ricordano gli esperti dell’Agenzia americana.

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