Sembrano già tantissimi – in Italia e nel mondo – i morti per Covid-19. Ma la realtà sembra essere ben più grave, almeno secondo le nuove stime diffuse oggi dall’Organizzazione mondiale della sanità.
Se il contatore ci indica, infatti, 3,4 milioni di morti attualmente segnalati all’Oms, questo numero è “probabilmente sottostimato in misura significativa. Le cifre reali” potrebbero essere “almeno 2-3 volte superiori”.
E questo sulla base delle “stime di mortalità in eccesso per il 2020”, calcolate nell’ambito della valutazione annuale sullo stato di salute del mondo, contenuta nel World Health Statistics report.
Insomma, al momento vediamo solo la punta di un iceberg, che si spera abbia rallentato la sua corsa.
Al 31 dicembre 2020 stime preliminari suggeriscono che il numero totale di morti nel mondo attribuibili alla pandemia di Covid-19 nel 2020 sia “di almeno 3 milioni, cioè 1,2 mln in più rispetto agli 1,8 mln ufficialmente segnalati”.
Ma, mentre la vaccinazione procede – con ritmi molto diversi – nel mondo, è ancora presto per avere un quadro completo degli effetti della pandemia da nuovo Coronavirus sull’umanità.
Ancora oggi questa pandemia “pone gravi minacce alla salute e al benessere della popolazione a livello globale” e ostacola i progressi nel raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile e degli obiettivi del ‘triplo miliardo’ fissati dall’Oms. Con il 90% dei Paesi che ha segnalato interruzioni ai servizi sanitari essenziali e il 3% delle famiglie che spende più del 25% del proprio budget per l’assistenza sanitaria nel 2015, “la copertura sanitaria universale è maggiormente a rischio di restare indietro“.
