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Finalmente l’Italia corre sui vaccini anti-Covid. Il record di venerdì, con più di 600 mila somministrazioni, mostra chiaramente che l’organizzazione ormai a livello regionale c’è. Dunque, se non subentreranno problemi di forniture, sarà possibile arrivare all’immunità di gregge anche prima dei tempi previsti.

Comprensibile la soddisfazione del ministro della Salute, Roberto Speranza. “Grazie a tutte le donne e gli uomini del nostro Servizio sanitario nazionale che” ci hanno permesso “di somministrare oltre 600.000 dosi di vaccino. Continuiamo così. È la strada giusta“, scrive sui social. E anche dalle Regioni arrivano messaggi positivi.

“Nella giornata di” venerdì “sono state oltre 103mila le somministrazioni effettuate in Lombardia. Ci avviciniamo velocemente a toccare il 70% della popolazione vaccinata. Una percentuale che significherebbe il raggiungimento dell’immunità di comunità. Intanto, è ancora straordinaria l’adesione della fascia 12-29 anni che ha superato le 582.000 prenotazioni” scrive su Facebook l’assessore alla sanità Letizia Moratti.

Nel Lazio sono state superati “3,6 mln di somministrazioni. Piu’ di un adulto su due ha ricevuto almeno prima dose e uno su quattro ha terminato percorso vaccinale. Entro il 27 luglio tutti gli assistiti del Lazio avranno avuto almeno una dose”, fa sapere l’assessore alla Sanità Alessio D’Amato.

Proprio Moratti sottolinea un elemento ‘chiave’ dell’accelerazione della campagna vaccinale italiana (insieme all’organizzazione e alle forniture di vaccini). Ovvero l’entusiastica adesione dei più giovani. Giovani che, lo ricordiamo, sono quelli che rischiano meno in caso di contagio da Covid-19. Un’adesione solidaristica, spinta sicuramente dal desiderio di normalità, di cui occorre tenere conto. Vista anche la maggiore titubanza dei 60-69enni, che invece in caso di Covid-19 rischiano decisamente di più.

Intanto si fanno i calcoli, e l’obiettivo di arrivare all’immunità di gregge già a settembre non sembra poi così lontano. Siamo il secondo Paese in Europa dopo la Germania per numero di vaccini somministrati.

Oggi, secondo il contatore del ministero, siamo a quota 37.671.984 somministrazioni, con quasi 13 milioni di persone vaccinate con due dosi (o con il monodose J&J).

Gli scenari per raggiungere l’immunità di gregge del Paese, ovvero il 70% degli italiani residenti (42 milioni) a cui aggiungere almeno il 70% dei 2,3 milioni di ragazzi, tra i 12 e i 15 anni, dipendono dall’adesione dei giovanissimi e dalle forniture.

E se le stime più ottimistiche indicano per fine agosto la possibilità di centrare l’obiettivo, l’atteso via libera a somministrare i vaccini anche in vacanza potrebbe evitare il temuto rallentamento ‘per ferie’ e portarci alla ripresa delle attività, a settembre, davvero in sicurezza.

Su tutto pende l’interrogativo della risposta dei genitori dei più giovani, i ragazzini di 12-16 anni, che però almeno in Lombardia e Campania è stata entusiastica.

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