Vaccini, la richiesta di trasparenza sui dati

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Trasparenza sui dati relativi ai vaccini a vettore virale in Italia. La richiesta arriva dall’Associazione Luca Coscioni, che aveva già inviato al Governo e al commissario per la pandemia una lettera per chiedere di sospendere i vaccini Astrazeneca e J&J per i giovani.

“Sono passati 4 giorni dalla pubblicazione della lettera dell’Associazione Luca Coscioni in cui si sollecitava lo stop immediato agli open day di vaccino AZ, aperti e perfino dedicati ai giovani a partire dai 18 anni. L’appello, ripreso da numerose testate, è riuscito ad aprire un dibattito istituzionale che ha portato a decisioni chiare quanto necessarie”, ha dichiarato Valeria Poli, dell’Associazione Luca Coscioni e Presidente Società Italiana di Biofisica e Biologia Molecolare.

“Accogliamo con soddisfazione e sollievo la notizia che, su indicazione del Comitato Tecnico Scientifico, il ministro Speranza ha dichiarato che verrà data una indicazione perentoria a non effettuare il vaccino AstraZeneca nella fascia d’età al di sotto dei 60 anni, e ad effettuare le seconde dosi con vaccini a mRna. Speriamo che la campagna vaccinale tra i giovani e i giovanissimi prenderà nuovo impulso utilizzando questi vaccini e che presto molti dei nostri giovani possano così riprendere la loro vita con la spensieratezza necessaria”.

Ora, “nell’interesse della trasparenza e della scienza indipendente, auspichiamo che finalmente vengano resi disponibili i dati sui vaccini a vettore adenovirale somministrati suddivisi per fasce di età e sesso, e sul numero ed esito dei casi di trombosi trombocitopenica indotta da vaccino registrati finora. Tuttora gli scienziati italiani sono costretti a basarsi sui dati che provengono dalla Gran Bretagna, non sarebbe ora di poter ottenere un quadro preciso della situazione nelle diverse Regioni italiane?”.

“Attraverso interrogazioni parlamentari, proposte concrete sviluppate insieme a scienziati e ex presidenti Itat, sin da marzo chiediamo la trasparenza dei dati della pandemia, compresi quelli sui vaccini – aggiunge Marco Cappato, attivista politico che sul tema del Diritto alla Salute e alla Scienza agisce insieme all’Associazione Luca Coscioni, di cui è tesoriere – Quanti sono i contagiati in seguito, ad esempio alle due dosi di vaccino ricevute? E’ evidente che per avere dati disaggregati e in formato aperto su scala nazionale e consentire agli scienziati di effettuare sistematicamente ricerche indipendenti servirebbero i dati aggiornati in tempo reale e certificati dalle Agenzie di Tutela della Salute, dalle Regioni, dall’Istituto Superiore di Sanità e dal Governo. Nel frattempo abbiamo creato la piattaforma CovidLeaks”.

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