Promette di ingarbugliarsi ancora il caso del vaccino AstraZeneca in Italia. Dopo il parere degli esperti e il divieto per gli under 60 (con la seconda dose eterologa), arriva infatti una secca nota dell’Agenzia europea dei medicinali (Ema).
In 11 righe l’Agenzia precisa che “la posizione normativa dell’Ema rispetto al vaccino di AstraZeneca è chiara: il rapporto rischio-beneficio è positivo e il vaccino rimane autorizzato in tutte le popolazioni”.
Insomma, per l’Ema il vaccino resta raccomandato dai 18 anni in poi. Una posizione molto diversa rispetto a quella espressa dal Comitato tecnico scientifico italiano nei giorni scorsi. E che sta provocando non poche polemiche.
L’Ema nella sua nota sottolinea che “durante il fine settimana ci sono stati molti articoli con informazioni scorrette sulle considerazioni scientifiche dell’Ema riguardo al vaccino Covid-19 di AstraZeneca”. E che “la fonte della disinformazione – scrive l’ente regolatorio Ue – è stato un articolo pubblicato su un quotidiano italiano, che citava erroneamente uno dei nostri esperti. Da allora l’articolo è stato rivisto e abbiamo anche chiesto una correzione formale”. Però “molte testate giornalistiche hanno pubblicato articoli sulla base dell’intervista originale, scorretta”.
A questo punto dunque l’Ema chiede alla stampa, “nell’interesse di una comunicazione corretta e basata sui fatti, di aggiornare gli articoli contenenti informazioni false, in modo da riflettere la posizione normativa” dell’Agenzia”che non è cambiata nei confronti del vaccino Vaxzevria di AstraZeneca”.
“Se le raccomandazioni dovessero cambiare”, l’Ema lo comunicherà “in modo trasparente e proattivo ai media e al pubblico”. Inoltre “i giornalisti sono incoraggiati a controllare il nostro sito web per eventuali nuove informazioni”, conclude.
