Covid, la crescita del business (da 20 mld) della sanificazione

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A guidarci in questo racconto è Alberto Tavani Colussi, ad di Euro & Promos, azienda friulana che oggi conta 5.500 dipendenti e che ha chiuso il 2020 con un fatturato in incremento del 34%. I numeri sono eloquenti. Se si fermasse l’esercito di invisibili, si bloccherebbe tutto il Paese. La versione completa di questo articolo, a firma di Salvo Ingargiola, è disponibile sul numero di Fortune Italia di giugno 2021.

“I NOSTRI COLLABORATORI danno il proprio contributo di professionalità e mettono a disposizione le proprie competenze per mitigare la diffusione del Coronavirus ma, soprattutto, garantiscono la prosecuzione delle attività essenziali”. Alberto Tavani Colussi è amministratore delegato di Euro & Promos Spa.

I suoi ‘eroi’ – come li definisce – si occupano di sanificazione, un termine che è ormai entrato, a pieno titolo, nel glossario Covid-19.

“In questi mesi di pandemia e chiusure forzate, questo esercito di invisibili ha guadagnato centralità e importanza”, aggiunge. Sono migliaia di uomini e donne che, con il loro operato permettono ad altre persone di vivere e lavorare in sicurezza.

Euro & Promos conta 5500 dipendenti ormai. L’azienda – che è uno dei principali player a livello nazionale in questo settore – non a caso, ha approvato un bilancio in crescita. E così mentre le altre attività economiche fanno, spesso, i conti con una crisi senza precedenti, chi si occupa di pulizia e di sanificare gli spazi ha acquisito un ruolo centrale e si trova oggi a beneficiare di un incremento esponenziale della domanda.

“Sono professionisti che lavorano di giorno e di notte, a tutte le ore negli ospedali e, soprattutto, garantiscono la continuità operativa di aziende, enti pubblici, uffici”, afferma ancora Tavano Colussi che è anche vicepresidente dell’Anip (Associazione nazionale Imprese di pulizia e servizi integrati). “Il nostro obiettivo è limitare la diffusione del virus”, spiega.

Il business della sanificazione, dunque, funziona. A dimostrarlo sono i numeri. Per capirlo basta fare un confronto: prima dell’esplosione di Covid-19, questo settore si attestava sui 12 mld di fatturato, potendo contare su circa 4.600 aziende con 322.000 dipendenti.

A distanza di un anno dall’ingresso del virus nella quotidianità di aziende, enti pubblici e strutture sanitarie, le cifre raccontano una realtà ben diversa. Il comparto registra 20 mld di fatturato con 500.000 addetti.

La versione completa di questo articolo è disponibile sul numero di Fortune Italia di giugno 2021. Ci si può abbonare al magazine mensile di Fortune Italia a questo link: potrete scegliere tra la versione cartacea, quella digitale oppure entrambe. Qui invece si possono acquistare i singoli numeri della rivista in versione digitale.

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