Intelligenza artificiale per prenotare in ospedale h24

Intelligenza artificiale Idi
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La rivoluzione digitale all’Idi di Roma inizia dal sistema di “prenotazioni h24”. Grazie a un nuovo sistema di intelligenza artificiale ‘umanizzata’, quasi indistinguibile da un normale operatore in carne e ossa, sarà possibile prenotare le prestazioni all’Istituto Dermopatico dell’Immacolata 24 ore su 34.

Il progetto di ammodernamento tecnologico, voluto dal management della struttura nel piano industriale 2021-2023 – che prende il nome di “nuova identità digitale Idi” – comincia dunque a dare i primi risultati, ponendo l’Idi fra i primi in Europa ad utilizzare queste tecnologie in ambito sanitario.

Ma come funziona? Componendo il numero 06/66461 oppure 06/66464094 si può – ogni giorno della settimana, a qualsiasi ora – prenotare una prestazione sanitaria. I vantaggi dell’adozione di questa tecnologia sono: una :
disponibilità h24; una gestione ottimizzata dei picchi di chiamate; una qualità omogenea e sempre monitorata dell’interazione con il paziente.

“Siamo riusciti in termini rapidissimi – dichiara Giampaolo d’Agnese, innovation manager di Idi – a mettere in linea un innovativo servizio di intelligenza artificiale di ausilio al nostro call center. Nello specifico, si tratta di un Bot ( risponditore telefonico con intelligenza artificiale) umanizzato, con caratteristiche di naturalezza tali che lo rendono quasi indistinguibile da un operatore umano”.

“Volevamo, prosegue d’Agnese, evitare i classici risponditori a tasti, ritenuti non adeguati alle aspettative di attenzione che un paziente esige, e la nostra scelta si è orientata su una società di grande esperienza nel settore, ovvero la Sovran AI e al loro innovativo prodotto”.

Giovanni Andreani, direttore del reparto di ricerca e sviluppo di Sovran AI tiene ad evidenziare come per Idi sia stato sviluppato “uno speciale algoritmo di rendering della voce automatica che controlla l’inflessione, l’emozione, le pause, le interiezioni, tipiche del parlato. L’interazione con il Bot da parte dei pazienti diventa così naturale da renderlo quasi indistinguibile da un operatore umano”.

E il processo di digitalizzazione non si ferma qui. “Questa tecnologia innovativa– conclude Giampaolo d’Agnese – non solo ci permette di migliorare il servizio di accoglienza telefonica, ma apre scenari nuovi in molte fasi dell’accompagnamento agli esami e alle visite e, addirittura, anche nel follow up dei pazienti. Stiamo già pensando, insieme a Sovran AI ad un utilizzo del Bot per informare proattivamente il paziente sulle pratiche di preparazione agli esami diagnostici, oppure per seguirlo attraverso questionari specifici. Siamo pronti ad offrire quanto di meglio la tecnologia ci offre con un occhio sempre attento alle esigenze” dei nostri pazienti.

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