Raggiunta una soglia psicologica importante nella lotta a Covid-19: sono ormai più di 50 milioni le dosi di vaccini anti-Covid somministrate in Italia. Per la precisione, secondo il contatore del ministero della Salute, sono stati 50.089.618 i vaccini iniettati, con quasi 18 milioni di italiani – per la precisione 17.903.365 – che hanno completato l’immunizzazione. Il 33,15% della popolazione over 12.
Numeri importanti, che testimoniano la corsa delle ultime settimane, e la risposta della popolazione, giovanissimi inclusi. Il tutto a fronte di 55.301.768 di dosi distribuite. In pratica, le Regioni hanno utilizzato il 90,6% delle dosi ricevute. Una media, ma si segnalano i picchi del 93% in Lombardia e dell’84,8 in Calabria.
Fra i quattro vaccini anti-Covid autorizzati, il primo posto per utilizzo va a Pfizer-BioNTech con 37.404.243 di dosi; segue Vaxzevria di AstraZeneca con 10.405.985; Moderna con 5.445.034 e Janssen con 2.046.506.
Nel giorno in cui cade l’obbligo delle mascherine all’aperto, questo record fa ben sperare: contro le varianti e il rischio di una nuova ondata, se si escludono distanziamento, chiusure e mascherine, il vaccino è l’unica arma. E l’auspicio è che anche gli over 60 che finora si sono dimostrati restii, rispondano alla chiamata.
