Anziani, le insidie del grande caldo

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Hanno sempre nomi suggestivi le ondate di calore che si susseguono in estate. Questa volta a portare il gran caldo è ‘Lucifero’, e a rischiare di più – come sempre – sono anziani e fragili.

“Un caldo del genere, che porta a classificare quest’estate come una delle più calde degli ultimi due secoli, ci spinge a dire: state in guardia, o sarà una carneficina! Per questo l’invito che rivolgiamo alle persone con più di 75 anni e in particolare a quelle affette da diverse patologie è a non uscire assolutamente di casa in tutte quelle ore e in quelle località in cui le temperature sono particolarmente elevate”, afferma Roberto Messina, Presidente Nazionale di Senior Italia FederAnziani.

“In particolare devono prestare attenzione tutti coloro che soffrono di patologie cardiache, polmonari, che sono affetti da demenza, Parkinson o da malattie psichiatriche, le persone con diabete e insufficienza renale e coloro che ogni giorno assumono più di quattro tipi diversi di farmaci. In tutti questi casi, infatti, ci si trova in una condizione di particolare fragilità che aumenta i rischi collegati al caldo record”.

“Il caldo, inoltre, non deve indurre ad abbassare la guardia rispetto al rischio Covid, ad esempio togliendo le mascherine quando invece è necessario indossarle, come nei luoghi chiusi o in caso di assembramenti. Al contrario, alcune misure per contrastare il caldo sono utili anche nella prevenzione dell’infezione da Covid, come la ventilazione dei locali”.

Il bollino rosso questo sabato interesserà ben 10 città italiane. “L’invito a evitare le uscite con le alte temperature lo rivolgiamo ovviamente anche ai caregiver, a tutti coloro che in questo periodo assistono persone che si trovano in condizioni di estrema fragilità. Occorre modificare le abitudini quotidiane, cambiare gli orari delle consuete passeggiate, anche quando la persona non deambula autonomamente ma viene accompagnata fuori in sedia a rotelle; occorre assicurarsi che la persona assistita sia sempre idratata, e soprattutto tenere d’occhio i campanelli d’allarme che possono segnalare colpi di calore o altri malesseri dovuti alle elevate temperature, quindi nausea, vomito, mal di testa, confusione, temperatura corporea elevata”.

Infine qualche suggerimento per chi viaggia. “Ricordiamo infine a tutti coloro che dovranno effettuare spostamenti in auto in questo periodo che è importante evitare di mettersi in macchina nelle ore a maggior rischio traffico, bisogna essere certi che l’aria condizionata funzioni, portare sempre con sé acqua e frutta fresca, non restare mai ad aspettare in auto sotto il sole, neanche per pochi minuti (inutile, in questi casi, anche lasciare i finestrini abbassati)”.

“Un’ultima raccomandazione: si presti sempre attenzione alla conservazione dei medicinali, alcuni dei quali in presenza di alte temperature vanno tenuti in frigo. In caso di dubbi chiedere al proprio medico o farmacista, e in ogni caso mai modificare o sospendere le terapie come in molti sono tentati di fare nei giorni più caldi, contravvenendo alle indicazioni del medico curante, perché può essere pericolosissimo”.

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