Urologia
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Una media di 17 interventi in una settimana, 180 a quadrimestre, che fanno 550 nel 2020 e lo stesso, se non di più, nel 2021. Ma c’è un dato che vale più di ogni altro: in una sola seduta vengono trattati fino a sette pazienti. Un record in termini di cambi sala che porta l’Urologia del Pascale sul podio in Italia per numero di interventi in robotica.

Un primato che viene assegnato all’equipe di Sisto Perdonà dal programma Genesis, lo strumento gestionale che controlla, verifica e migliora attraverso una razionalizzazione dei processi di gestione delle attività nel settore della robotica.

Nel report della start up canadese, relativo all’utilizzazione delle due piattaforme robotiche in uso all’Istituto dei tumori di Napoli, viene riconosciuta al polo oncologico partenopeo la capacità di ottimizzare al massimo gli spazi operatori, ridurre al minimo i tempi tecnici e, quindi, aumentare il numero delle procedure effettuate senza rinunciare ad alte performance qualitative.

“Questo è il risultato di un intenso lavoro di squadra che non coinvolge solo l’equipe urologica, voglio citarli tutti i miei colleghi, Quarto, Izzo, Grimaldi, Castaldo, Muscariello, Franzese – dice Sisto Perdonà, direttore del Dipartimento di Urologia – ma anche gli anestesisti e gli infermieri con cui tutti i giorni lavoriamo spalla a spalla in sala operatoria ed in reparto. Un risultato finalizzato a offrire a sempre più pazienti oncologici il massimo”.

Un successo, quello dell’Urologia robotica del Pascale, che ha conosciuto nell’anno della pandemia già altri primati. Nel primo lockdown l’equipe di Perdonà ha operato un paziente molto obeso che era stato rifiutato da tutti gli ospedali italiani; lo scorso autunno a una donna di 72 anni sono stati rimossi, in una sola seduta, ben otto tumori. E poi i corsi di video chirurgia a distanza con la Russia, Singapore, la Cina, le Filippine che hanno confermato l’Istituto dei tumori opinion leader nel campo dell’urologia oncologica.

“Siamo sempre orgogliosi quando qualcuno ci riconosce un merito – dichiara il direttore generale del polo oncologico, Attilio Bianchi –
Noi facciamo tutto quello che può essere utile ai nostri pazienti, cercando di ben operare anche sugli elementi organizzativi. Grande squadra quella degli urologici chirurghi, ottimamente guidata da Sisto Perdonà. E non va dimenticato il personale tutto delle sale operatorie e dei reparti, che funzionano all’unisono. Bravi tutti, 1+1 ancora una volta ha fatto 3″.

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