L’influenza che verrà, italiani e prevenzione

influenza febbre
Aboca banner articolo

Non solo Covid-19: si avvicina infatti la stagione influenzale. Ma, dopo un anno in cui è stata ‘grande assente’, come sarà quest’anno l’influenza? Secondo Fabrizio Pregliasco, virologo, ricercatore del Dipartimento di Scienze Biomediche per la Salute dell’Università degli Studi di Milano e direttore sanitario Irccs Istituto Ortopedico Galeazzi quest’anno ci aspetterà “uno scenario leggermente diverso nonostante la convivenza con il virus Sars-CoV-2: con l’avanzamento della campagna vaccinale e l’allentamento delle restrizioni, infatti, il virus dell’influenza avrà maggiore possibilità di circolare”.

Insomma, “possiamo aspettarci un aumento dei casi, anche se le misure di prevenzione e i comportamenti adottati per limitare la diffusione del Sars-CoV-2 continueranno ad avere un ruolo importante sulla diffusione dell’influenza”. D’accordo anche Claudio Cricelli, presidente di Simg – Società Italiana di Medicina Generale e delle Cure Primarie. “Questo soprattutto se si considera l’attuale incidenza della variante Delta e la sua sintomatologia di esordio, meno legata alla dispnea delle basse vie respiratorie ma che interessa maggiormente le alte vie aeree, rendendo le due malattie respiratorie virali in alcuni casi sovrapponibili”.

Fa bene sperare, in questo quadro, la maggior attenzione degli italiani alla prevenzione: oltre l’80% dichiara di essere più attento rispetto al passato alla propria salute e alla prevenzione. E’ quanto emerge da una ricerca condotta da Human Highway per Assosalute, Associazione nazionale farmaci di automedicazione, parte di Federchimica, presentata oggi in occasione dell’evento stampa “Influenza e Covid-19: tra varianti e variabili”.

Dunque secondo Pregliasco continua a essere di primaria importanza aumentare la copertura vaccinale, “di cui assistiamo ora a un sensibile incremento, soprattutto tra i soggetti più deboli.” Si tratta di una tendenza riscontrata anche dalla ricerca realizzata da Human Highway per Assosalute, in cui la percentuale di coloro che intende ricorrere al vaccino antinfluenzale mostra una crescita sensibile di oltre venti punti percentuali negli ultimi due anni (da 14,6% nel 2019 a 35,4% nel 2021).

Al manifestarsi dei primi sintomi influenzali, Cricelli consiglia di segnalare il caso al proprio medico il quale, già a un primo colloquio telefonico, potrà fornire indicazioni e consigli. “È, inoltre, raccomandato evitare gli spostamenti, o meglio rimanere a casa, possibilmente isolandosi, per limitare il più possibile i contatti con le altre persone, in forma preventiva.”

Se si riscontra una sintomatologia influenzale riconducibile sia a Covid-19 che all’influenza stagionale, Cricelli suggerisce l’utilizzo di “tamponi combo con diagnostica in tempo reale: si tratta di tamponi con doppio reagente (uno per test Covid antigenico e uno per i virus antinfluenzali) che abbiamo iniziato a distribuire e a utilizzare già a partire dallo scorso anno; in vista dell’arrivo della stagione influenzale potrebbero essere uno strumento molto utile, ovviamente aggiornati allo scenario attuale, da distribuire ai medici di medicina generale.”

È fondamentale, prosegue, nel caso in cui si ravvisi un sospetto Covid-19, “attivare le unità diagnostiche per effettuare un tampone domiciliare, evitando di uscire di casa. Una volta raggiunta la sicurezza della diagnosi – tramite tampone – che esclude il sospetto, il trattamento raccomandato è quello dell’automedicazione responsabile, in accordo con il proprio medico, che monitorerà la situazione e deciderà sulla base della sua evoluzione”, aggiunge Cricelli.

Anche secondo Pregliasco i farmaci di automedicazione – quelli senza obbligo di ricetta, riconoscibili grazie al bollino rosso che sorride sulla confezione – se utilizzati in modo corretto e responsabile, possono rappresentare, assieme alle buone pratiche, degli alleati preziosi in caso di sintomi influenzali.

In particolare, in caso di febbre, “affidarsi ai medicinali senza obbligo di ricetta ad azione antipiretica; in caso di diversi sintomi allo stesso tempo, a farmaci che contengono più principi attivi da modulare sempre in base all’intensità della sintomatologia. L’obiettivo – raccomanda – deve rimanere sempre quello di attenuare i sintomi influenzali e tenerli sotto controllo, senza mai ‘coprirli’, così da poterne valutare l’entità monitorando l’evoluzione della malattia.”

Proprio il ricorso ai farmaci di automedicazione è il comportamento più diffuso in caso di sintomi influenzali per ben il 67,8% del campione dell’indagine, ed è anche il rimedio più praticato e trasversale alle età.

In generale, alla comparsa dei sintomi influenzali, il 42,9% degli italiani ritiene che la cosa più saggia sia mettersi a riposo, assumere farmaci da banco e contattare il medico solo se dopo 3 giorni non si nota un miglioramento, un atteggiamento diffuso soprattutto tra la popolazione femminile: il 46,6% delle donne dichiara, infatti, di assumere farmaci di automedicazione solo se la situazione non migliora dopo qualche giorno, contro gli uomini che tendono ad assumere comportamenti a loro giudizio più risolutivi ma non sempre corretti, come ricorrere all’antibiotico. A essere meno avventati, inoltre, sono i giovani sotto i 24 anni, che dichiarano di andare in allarme alla comparsa di più sintomi tra spossatezza, mal d’ossa, raffreddore, mal di testa e febbre.

Anche per coloro che hanno ricevuto il vaccino contro il Sars-CoV-2 è fondamentale la prevenzione: in caso di sintomi influenzali, infatti, anche questi, sottolinea il virologo, dovranno comunque effettuare un tampone. Inoltre, “chi ha ricevuto entrambi i vaccini”, prosegue Pregliasco, “non può escludere di ammalarsi dato l’alto numero di virus parainfluenzali in circolazione. Il vaccino antinfluenzale, infatti, protegge dai virus influenzali prevalenti in una data stagione ma non copre l’organismo dai tanti virus che provocano sindromi da raffreddamento come il semplice raffreddore”.

“Consigliamo,” conclude Cricelli, “di non allentare le misure di difesa e le precauzioni adottate dallo scorso anno: di continuare a mantenere i distanziamenti, utilizzare gli strumenti di protezione individuale, soprattutto in caso di luoghi chiusi o affollati, e di igienizzare mani, superfici e ambienti”.

ABBIAMO UN'OFFERTA PER TE

€2 per 1 mese di Fortune

Oltre 100 articoli in anteprima di business ed economia ogni mese

Approfittane ora per ottenere in esclusiva:

Fortune è un marchio Fortune Media IP Limited usato sotto licenza.