Curevac ritira il vaccino anti-Covid

Curevac vaccino
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Passo indietro di Curevac. L’azienda biofarmaceutica ha annunciato la decisione di ritirare il suo candidato vaccino anti-Covid di prima generazione (CVnCoV) dall’iter di approvazione all’Agenzia europea del farmaco Ema.

La rolling review sul candidato vaccino, fa sapere a sua volta Ema confermando di aver interrotto il procedimento, era iniziata a febbraio 2021. L’azienda tedesca a fatto sapere che si concentrerà sullo sviluppo dei candidati vaccini a mRna di seconda generazione, ai quali sta lavorando in collaborazione con la britannica Gsk.

La decisione – spiega Curevac – terrebbe contro delle dinamiche in evoluzione della risposta alla pandemia: si va infatti verso una maggiore necessità di vaccini differenziati per affrontare una situazione in cui il virus Sars-CoV-2 sarà endemico. Come diretta conseguenza di questa scelta, Curevac “cesserà l’attuale accordo di acquisto anticipato con la Commissione europea, che si basava sull’impiego del candidato vaccino CVnCoV” per affrontare le esigenze della fase acuta della pandemia. L’azienda però sta valutando la possibilità di sfruttare gli impegni assunti su CVnCoV per i candidati vaccini di seconda generazione.

Ma di che tempi parliamo? Il periodo chiave potrebbe essere il secondo trimestre 2022: Curevac e Gsk si aspettano che i candidati di seconda generazione siano già passati alla fase clinica avanzata. Le aziende prevedono infatti di entrare nella fase dello sviluppo clinico nei prossimi mesi, con l’obiettivo di ottenere l’approvazione regolatoria per il debutto sul mercato di un vaccino anti-Covid migliorato rispetto alla ‘prima versione’ proprio nel 2022.

Le aziende spiegano di avere rafforzato la loro collaborazione, aggiungendo ulteriori risorse ed esperti per accelerare lo sviluppo e la produzione dell’ampio programma di seconda generazione. Su questo fronte i risultati preclinici pubblicati hanno mostrato “il forte potenziale” di un candidato, CV2CoV, rispetto a quello di prima generazione di Curevac.

I dati evidenziano “un’immunogenicità fino a 10 volte superiore” nei modelli animali. “La lotta globale contro Covid continua e noi rimaniamo impegnati a fare la differenza con un vaccino sicuro ed efficace – afferma Franz-Werner Haas, Ceo di Curevac – Questo obiettivo non è cambiato, ma sono cambiati i requisiti per affrontare efficacemente il virus e le varianti emergenti. Nella transizione in corso da pandemia acuta a endemica, la nostra decisione di ritirare CVnCoV dal processo di approvazione normativa e concentrare i nostri sforzi sui candidati al vaccino mRna di seconda generazione riflette i cambiamenti attesi nelle esigenze di salute pubblica, che la nostra seconda generazione può potenzialmente affrontare. Ora approfitteremo delle conoscenze e delle infrastrutture di CVnCoV per concentrare le nostre risorse sui vaccini avanzati di seconda generazione in stretta collaborazione con Gsk”.

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