Non solo restrizioni maggiori per i non vaccinati. Il picco di contagi spinge l’Austria a imporre due misure estreme: da lunedì sarà previsto un nuovo lockdown nazionale e, soprattutto, da febbraio il vaccino contro Covid verrà reso obbligatorio per tutti. E’ il primo Paese europeo a introdurre questa misura. A comunicare la scelta di applicare la linea dura è stato il cancelliere austriaco Alexander Schellenberg. “Non vogliamo una quinta, una sesta e una settima ondata”, ha affermato. Ammettendo, peraltro, che la scelta presa sull’obbligo vaccinale è stata “difficile”.
Secondo gli ultimi dati nel Paese l’incidenza è arrivata a mille casi ogni 100mila abitanti. Una valutazione dell’impatto del lockdown si farà dopo 10 giorni e al massimo il 13 dicembre finirà per la popolazione vaccinata o per chi è guarito dal virus, mentre resterà in vigore per chi non è immunizzato (per loro il confinamento è iniziato lunedì scorso). “Nonostante mesi di persuasione non siamo riusciti a convincere un numero sufficiente di persone a vaccinarsi”, ha lamentato il cancelliere, accusando chi non lo ha fatto di essere responsabile di “attacco al sistema sanitario”.