Buone notizie dalla ricerca farmaceutica contro la variante Omicron. Pfizer e BioNTech hanno annunciato, infatti, che la terza dose di vaccino anti-Covid sarebbe in grado di proteggere anche dalla variante Omicron.
La multinazionale statunitense ha reso noti i risultati di uno studio iniziale di laboratorio, dai quali emerge come, a un mese dalla dose di richiamo, la variante Omicron sia stata neutralizzata con livelli paragonabili a quelli osservati dopo due dosi per il virus originale e le varianti finora osservate.
La terza dose garantirebbe quindi una protezione più robusta, evidenza che emerge anche dai dati provenienti da ulteriori studi delle aziende che indicano come un richiamo con l’attuale vaccino Covid-19 di Pfizer e BioNTech aumenti i titoli anticorpali di 25 volte.
“Sebbene due dosi del vaccino possano ancora offrire protezione contro malattie gravi causate dal ceppo Omicron, è chiaro da questi dati preliminari che la protezione è migliorata con una terza dose del nostro vaccino – dichiara Albert Bourla, presidente e amministratore delegato di Pfizer – Garantire che il maggior numero possibile di persone sia completamente vaccinato con le prime due serie di dosi e un richiamo rimane la migliore linea d’azione per prevenire la diffusione di Covid-19″.
Intanto le aziende fanno sapere che dallo scorso 25 novembre sono impegnate nel portare avanti lo sviluppo di un vaccino specifico contro la variante Omicron e che puntano ad averlo a disposizione per marzo 2022, nel caso in cui l’aggiornamento sia necessario per un ulteriore incremento dei livelli e della durata della protezione.
Secondo quanto riferito dall’Oms, la variante Omicron è stata segnalata in 57 paesi e si prevede che il numero continuerà a crescere.
