Farmaceutica, l’avviso pubblico del Mise per le aziende

Farmaceutica Giorgetti/Mise
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Capacità, creatività e competenze: l’industria farmaceutica italiana può essere riferimento in Europa. Ne è convinto il ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, che fin dai primi mesi del suo insediamento ha sottolineato il ruolo strategico del settore, anche ma non solo in relazione alla lotta alla pandemia. E che oggi lancia una nuova iniziativa.

Il Mise pubblica, infatti, un avviso per le imprese del farmaco: entro il 28 febbraio occorrerà presentare i progetti nel settore della salute. Con obiettivi ambiziosi: “Realizzare l’autonomia industriale nel settore strategico della salute, assicurando all’Italia e all’Unione europea una filiera integrata tra le imprese capace di sviluppare e produrre prodotti altamente innovativi: farmaci, vaccini, terapie e dispositivi medici per prevenire e contrastare crisi sanitarie come Covid-19, o malattie che necessitano di nuove cure e per le quali è necessario rafforzare il sistema sanitario investendo in biotecnologie, nanotecnologie, ma anche nella digitalizzazione dei processi produttivi e nello sviluppo di piattaforme che favoriscono terapie digitali”. Lo prevede lImportante Progetto di Interesse Comune Europeo (IPCEI) sulla salute, che il ministero guidato da Giorgetti si è impegnato a costruire nell’ambito delle iniziative di politica industriale promosse dal nostro Paese insieme con gli altri Stati membri della Ue e la Commissione Europea.

La salute è uno dei pilastri della strategia di sviluppo industriale portata avanti da Giorgetti, che ha  messo in campo nuove risorse e strumenti, come la Fondazione Enea Tech e Biomedical, per sostenere gli investimenti in ricerca e trasferimento tecnologico nel nostro Paese. Ma ha anche promosso, negli incontri bilaterali con il Commissario Ue Breton, il ministro francese Le Maire e gli altri esponenti degli Stati membri ricevuti al Mise, la necessità di realizzare un piano d’azione comune europeo per rafforzare l’autonomia strategica in un settore che la pandemia ha fatto scoprire di primaria importanza.

“L’industria farmaceutica italiana si candida ad essere punto di riferimento a livello europeo. Dall’inizio del mio mandato ho puntato moltissimo sull’eccellenza delle nostre industrie farmaceutiche. Sono fiducioso che gli sforzi e l’impegno di tutti mostreranno presto i loro frutti”, dichiara Giorgetti.

“Vogliamo realizzare un progetto comune di interesse Ue nell’ambito del settore della salute – prosegue il ministro – perché l’emergenza Covid ci ha fatto capire quanto sia prioritario lanciare un piano straordinario di sostegno agli investimenti, in cui le imprese italiane potranno svolgere un ruolo di prima fila, grazie alle loro capacità e competenze”.

“L’Ipcei sulla salute – conclude Giorgetti – è un primo concreto passo in avanti nella definizione di una strategia comune europea in cui l’Italia riveste un ruolo molto importante sia a livello industriale sia in termini di trasferimento tecnologico in un settore di frontiera come quello farmaceutico e medicale”.

Le imprese interessate a partecipare potranno rispondere allavviso pubblicato dal Mise inviando, a partire da oggi 19 gennaio ed entro e non oltre il 28 febbraio 2022, la propria manifestazione d’interesse, proponendo un progetto d’investimento in Italia che oltre ad attività di ricerca e sviluppo dovrà avere anche una fase sperimentale di sviluppo industriale.

I progetti che verranno selezionati potranno essere finanziati in deroga alla normativa europea sugli aiuti di Stato, per affrontare sfide di mercato e sociali che non potrebbero essere superate in altro modo. Ma eventualmente anche con risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza, se le attività connesse saranno conformi alla normativa ambientale nazionale e europea. 

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