“XJ è una ricombinazione non una variante. In Italia i ricoveri Covid sono stabili, lievemente in calo, ma in questo momento siamo tutti distratti dalle varianti e dalle ricombinazioni del virus SarsCov-2″. A spiegarlo a Fortune Italia è Felice Eugenio Agrò, professore ordinario e direttore scuola di specializzazione Università Campus Bio-Medico di Roma. Che invita ad aprire gli occhi e a guardarsi intorno.
Mentre secondo le analisi ormai Omicron 2 ha sbaragliato le altre varianti, ci si interroga sugli effetti di queste nuove forme ricombinanti. Ma secondo l’esperto è importante partire dai dati, senza farsi trascinare dal ‘valzer delle varianti’. Specie in un momento come questo, con la coesistenza di pandemia e guerre.
“Distratto – spiega – è colui il quale è concentrato, ma su argomento diverso da quello di cui si sta interloquendo. E tutti noi oggi siamo concentrati sulla guerra in Ucraina, anche se non tutti sappiamo che al momento ci sono altri 10 conflitti come quello dell’Ucraina”.
Intervistato sulla cosiddetta variante XJ del coronavirus e sull’andamento dei ricoveri in terapia intensiva, Agrò ribadisce il lieve calo dei ricoveri in Italia, sottolineando: “Oggi è venerdì santo, di una Pasqua nella quale imperversano 11 conflitti o situazioni di crisi in Ucraina, Etiopia, Yemen, Sael, Nigeria, Afghanistan, Libano, Sudan, Haiti, Colombia, Myanmar. In questa Pasqua 2022 la parola d’ordine deve essere “Io prego per la pace”. Unendoci alle intenzioni e alla preghiera di Papa Francesco, la nostra risposta personale alla sensazione di abbandono è di speranza, di fiducia, di vicinanza alle nostre sorelle, ai nostri fratelli, ai bambini dilaniati dai conflitti e dalle guerre”.
“Circa duemila universitari provenienti da tutta Europa – ricorda – sono venuti a Roma per partecipare all’Univ 2022, un raduno internazionale di studenti universitari nato nel 1968 su impulso di san Josemaría Escrivà, fondatore dell’Opus Dei. Sono poco più di duemila gli universitari dell’Univ 2022 che si uniscono al santo Padre nella preghiera per la pace nel mondo. Oggi voglio ringraziare coloro che sostengono l’Ucraina e gli altri stati in conflitto con aiuti materiali e con le preghiere”, conclude.
