Covid in Italia, cosa accadrà dopo il 15 giugno?

Mentre i casi di Covid-19 continuano la loro frenata nella Penisola, dal 1 giugno diremo addio al green pass per rientrare in Italia dopo un viaggio all’estero. Scade infatti il 31 maggio l’ordinanza del ministro della Salute che prevede la certificazione verde Covid-19 per entrare in Italia, e la misura non verrà prorogata.

Resta però la possibilità che, dopo il 15 giugno, rimangano alcune misure anti-Covid, come la mascherina sui mezzi di trasporto pubblico. “Sono tutte valutazioni ancora da compiersi, non c’è nessuna decisione già assunta”, ha detto infatti il ministro della Salute Roberto Speranza, a margine di un evento a Roma all’Ambasciata di Francia. Mentre sulla decadenza del green pass, sempre dal 15 giugno “le disposizioni ci sono già”.

Sarà finalmente un’estate più libera? Come riporta l’Adnkronos Salute “l’altissima protezione dovuta al fatto che oltre il 90% degli over 12 ha completato il ciclo primario di vaccinazione e l’altissima protezione che ci fornisce il vaccino, sono la forza del Paese che – ha evidenziato Speranza – ci fa guardare con fiducia alle prossime settimane. Nell’esperienza accumulata negli ultimi due anni l’estate è sempre stata il momento più facile da gestire per mille ragioni, anche perché le persone stanno all’aperto. Ma dobbiamo essere preparati, tutte le discussioni che stiamo facendo dal G7 all’Oms, alla Commissione europea, ci dicono che la partita non è finita“.

Insomma, ci si aspetta un colpo di coda della pandemia in autunno. ”Valuteremo con la nostra comunità scientifica, l’auspicio è che ci possa essere un nuovo vaccino adattato alle varianti in autunno. E poi valuteremo con gli scienziati a quali fasce d’età offrirlo. Il mio appello è però a non aspettare per chi ha più di 80 anni, per chi vive in Rsa e chi tra i 60 e i 79 anni ha particolari fragilità: devono essere protetti”.

Per avere un’idea di quello che dobbiamo aspettarci nei prossimi mesi, non resta che far tesoro dell’approccio usato di solito con l‘influenza stagionale. “Guardiamo con particolare attenzione quello che accade nell’altro emisfero: si tratta di numeri che dobbiamo seguire con attenzione, perché ci daranno delle indicazioni per il nostro autunno“, ha concluso Speranza.