Capelli, ok in Ue al primo trattamento per alopecia areata grave

alopecia areata
Aboca banner articolo

Un’improvvisa caduta dei capelli a chiazze, in una o più aree circoscritte del cuoio capelluti, con la formazione di chiazze rotondeggianti, ben delimitate e completamente prive di capelli, mentre ai margini i capelli sono corti e spezzati. L’alopecia areata è una patologia che impatta pesantemente sulla qualità della vita, e che può colpire all’improvviso, dopo un forte stress, un trauma o un lutto. Le cause sono ancora misteriose, e se in alcuni casi le chiazze scompaiono spontaneamente dopo un certo periodo di tempo, in altre questo non accade.

Solo in Italia ne soffre lo 0,2% della popolazione, mentre al mondo si stimano ben 147 milioni di casi. Ebbene, per questi pazienti arriva una buona notizia: l’Agenzia europea dei medicinali (Ema) ha infatti approvato il primo farmaco ad hoc per l’alopecia areata grave. 

Lo ha annunciato Eli Lilly and Company. Il medicinale, baricitinib, è un inibitore orale di Janus Chinasi (Jak), sottoposto a una serie di studi di fase 3 che ne hanno valutato l’efficacia e la sicurezza in 1.200 pazienti con alopecia areata grave. Il 40% dei pazienti trattati a 36 settimane ha raggiunto l’80% di copertura del cuoio capelluto e il 75% di questi ha raggiunto il 90%. I risultati dello studio confermano l’efficacia di baricitinib anche a 52 settimane, come emerso dall’ultimo meeting annuale della American Academy of Dermatology.

“L’alopecia areata – spiega Bianca Maria Piraccini, direttore della Uoc di Dermatologia e Venereologia dell’Università degli Studi di Bologna – è una malattia autoimmune che causa una perdita acuta di capelli o peli di gravità variabile, che va da alcune chiazze rotondeggianti senza capelli alla perdita completa di tutti i capelli e di tutti i peli del corpo. Può colpire pazienti di qualsiasi etnia ed età e ha un forte impatto psicosociale. Prima non era mai stata autorizzata dall’Ema una terapia per l’alopecia areata severa nei pazienti adulti, e sono davvero entusiasta del potenziale di questo farmaco orale, visti i risultati statisticamente e clinicamente significativi riportati negli studi clinici di fase 3″.

Vedere all’improvviso cadere i propri capelli a ciocche può lasciare sgomenti. “Questa patologia ha un notevole impatto emotivo, psichico e sociale sulle persone – conferma Claudia Cassia, presidente dell’Associazione no profit Alopecia & Friends – molti pazienti sperimentano ansia e depressione a causa della perdita dei capelli, sopracciglia, ciglia e peli, da cui deriva un forte condizionamento nella loro vita privata, sociale e professionale, dovuto alla mancanza di comprensione della patologia molto diffusa a tutte le età, purtroppo anche in quella scolastica. Ci auguriamo che questa approvazione sia il primo passo verso il riconoscimento dell’Alopecia Areata come malattia cronica e, quindi, verso una nuova presa in carico e gestione dei pazienti”.

“Baricitinib è una svolta importante per i pazienti con alopecia areata, i quali in assenza di trattamenti specifici approvati avevano la sola possibilità di ricorrere a soluzioni cosmetiche o usare trattamenti off label, con non pochi rischi – rileva Ketty Peris, professore ordinario di dermatologia e venereologia, direttore della Unità Operativa Complessa di dermatologia del Policlinico Gemelli di Roma – Come è accaduto per altre malattie infiammatorie croniche della pelle dopo la comparsa dei farmaci biologici, ci auguriamo che gli studi, pubblicati su Nejm, siano la prima di una lunga serie di nuove terapie mirate per questa patologia a lungo trascurata”.

Il nuovo farmaco, che si assume per via orale una volta al giorno, è stato scoperto da Incyte e concesso in licenza a Lilly. Si tratta di una molecola poliedrica: è stata approvata negli Stati Uniti e in più di 75 Paesi come trattamento per gli adulti affetti da artrite reumatoide da moderata a grave ed è approvato in più di 50 Paesi, tra cui l’Unione Europea e il Giappone, per il trattamento di pazienti adulti affetti da dermatite atopica da moderata a grave e candidati alla terapia sistemica. Nel maggio 2022 è stata concessa l’approvazione dell’Fsa per Baricitinib per il trattamento di alcuni pazienti adulti ospedalizzati affetti da Covid-19.

ABBIAMO UN'OFFERTA PER TE

€2 per 1 mese di Fortune

Oltre 100 articoli in anteprima di business ed economia ogni mese

Approfittane ora per ottenere in esclusiva:

Fortune è un marchio Fortune Media IP Limited usato sotto licenza.