Un gruppo sorridente, elegante e colorato: sono le ‘donne del pharma‘, manager, presidenti o Ad delle aziende del settore attive in Italia, che stamani hanno occupato per un po’ il palco dell’Assemblea pubblica di Farmindustria per una foto celebrativa.
La parità di genere in questo settore è infatti già una realtà: il 43% degli addetti è donna contro il 29% della media dell’industria italiana. E se negli ultimi cinque anni l’occupazione è cresciuta del 9%, spesso si è trattato proprio di donne e giovani (+13%). Ma, soprattutto, in molte hanno rotto il ‘soffitto di cristallo’ e sono entrate nella stanza dei bottoni, come mostrano le tante aziende farmaceutiche in Italia che vantano una leadership femminile.
“Dopo aver parlato per anni del numero di donne che lavorano nel pharma – ha detto a Fortune Italia Enrica Giorgetti, direttore generale di Farmindustria dal luglio 2005 – abbiamo fatto una stima: più del 35% del fatturato del settore arriva da aziende guidate da donne”. Nel gruppo imprenditrici italiane, manager di imprese piccole e medie, fino a leader di multinazionali come Pfizer, MSD, BMS. “Il fatto è che in farmaceutica viene premiato il merito”, chiosa Giorgetti.
E se anche questa volta non sarà una donna a guidare l’associazione delle imprese del settore attive in Italia, nel nuovo Comitato di presidenza di Farmindustria figurano quattro nomi celebri nel settore: Lucia Aleotti (Menarini), Nicoletta Luppi (MSD Italia), Morena Sangiovanni (BI) ed Emma Charles (BMS). Così non stupisce che il presidente uscente Massimo Scaccabarozzi e il nuovo leader di Farmindustria Marcello Cattani non abbiamo perso l’occasione di celebrare oggi a Roma le signore della farmaceutica.
