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Le nuove regole sull’isolamento dei positivi arrivano con un settembre ‘di frenata’ per Covid-19 in Italia, almeno sul fronte dell’incidenza. Discorso diverso per l’indice di contagiosità Rt, che torna a salire (ma bisogna ricordare che il dato è relativo alla metà di agosto). Quello rilevato la scorsa settimana sembra dunque essere stato un ‘rimbalzo’ dei contagi, legato all’effetto del Ferragosto.

Ma se i dati principali del monitoraggio della Cabina di Regia segnalano un rallentamento della circolazione del virus e fanno comunque ben sperare, non ci si può non interrogare su quello che accadrà dopo l’apertura delle scuole e il ritorno ‘in massa’ in ufficio in presenza.

In ogni caso il documento diffuso dall’Istituto superiore di sanità segnala il calo dell’incidenza settimanale a livello nazionale: 243 casi ogni 100.000 abitanti (26 agosto-1 settembre) contro i 277 su 100.000 abitanti della settimana precedente.

Nel periodo 10–23 agosto l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 0,81 (range 0,70-1,05), in lieve aumento rispetto alla settimana precedente quando era 0,74. L’indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero è anch’esso in salita ma ancora sotto la soglia epidemica: Rt=0.85 (0,82-0,89) al 23 agosto contro Rt=0.75 (0,72-0,77) al 15 agosto.

Sul fronte dei ricoveri Covid il tasso di occupazione in terapia intensiva è in calo al 2,1% (rilevazione giornaliera al 1 settembre ) contro 2,4% (rilevazione al 25 agosto). In discesa che l’occupazione nelle aree mediche: 7,7% (1 settembre) contro 9,4% (25 agosto). Gli ospedali si stanno svuotando dai pazienti Covid, e le strutture speciali – i Covid Hospital – chiudono i battenti.

E’ il caso del presidio per le maxi emergenze allestito a Bari, alla Fiera del Levante. Nei giorni scorsi sono stati dimessi o trasferiti nei reparti Covid del Policlinico di Bari gli ultimi pazienti presenti nei moduli della struttura. A lasciare per ultima il Covid Hospital è stata una donna di 101 anni, risultata negativa al tampone e dimessa in una struttura protetta.

Intano non si fermano gli studi su come ‘difendersi’ dall’infezione da Sars-Cov-2. Una revisione realizzata su oltre 1.8 milioni di adulti dai ricercatori dell’Università di Valencia sul  British Journal of Sports Medicine evidenzia che le persone che svolgono attività fisica moderata (almeno 150 minuti alla settimana) o intensa (almeno 75 minuti la settimana) in modo regolare, corrono un rischio inferiore dell’11% di contrarre l’infezione, del 36% di finire in ospedale, del 44% di forme gravi di Covid e del 43% di morte.

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