Energia, perché puntare sull’ora legale permanente

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Sembra l’uovo di Colombo: mantenere in Italia l’ora legale in modo permanente permetterebbe di contrastare in modo efficace il caro-energia. Un’idea portata avanti da tempo da numerosi esperti, convinti dei benefici per salute ed economia ben prima della crisi che stiamo vivendo. Ma finora senza successo.

Adesso però la proposta ritorna, e a sostenerla sono i medici della Sima, la Società italiana di medicina ambientale. Forti dei numeri: negli Stati Uniti la sperimentazione dell’ora legale permanente ha portato a una riduzione dei costi sociali per 300 milioni di dollari. 

La proposta della Sima al Governo Draghi sull’ora legale permanente si basa sui dati diffusi da Terna, che quantificano in 420 milioni di kilowattora l’energia elettrica risparmiata nel semestre di ora legale del 2022, con risparmi sui consumi di energia stimati da Sima in oltre 1 miliardo di euro solo nei primi due anni di applicazione dell’ora legale permanente.

“Il risparmio energetico derivante dall’adozione permanente dell’ora legale, consentirà anche di tagliare le emissioni climalteranti per un totale di 200.000 tonnellate di CO2 nel solo 2022: si tratta dello stesso beneficio che otterremmo piantando 2 milioni di alberi, con conseguenze positive sulla salute, oltre che risparmi economici dovuti alla riduzione della combustione di fonti fossili per illuminazione e riscaldamento, da noi stimati in circa mezzo miliardo di euro l’anno”, ha spiegato il presidente Sima, Alessandro Miani.

I vantaggi

Non solo. Come ha ricordato tempo fa a Fortune Italia Italo Farnetani, ordinario di Pediatria alla Libera Università degli Studi di Scienze Umane e Tecnologiche, United Campus of Malta – ed esperto di cronobiologia che da anni sostiene il mantenimento dell’ora legale tutto l’anno – adottare l’ora legale in modo permanente non solo “evita i disagi legati al cambio dell’ora, ma permette di sfruttare al meglio i vantaggi della luce in più. Innanzitutto si favorisce la vita all’aria aperta che è un modo per combattere la sedentarietà, si agevola il movimento, utile non solo per combattere il sovrappeso e l’obesità, ma anche per mantenere il tono muscolare in efficienza. Inoltre la luce è un antidepressivo: più ci si avvicina all’equatore, più diminuisce il numero dei suicidi”.

Insomma, a giovare di questo intervento sulle lancette sarebbero salute, umore e portafogli.

L’esempio degli Usa

Anche gli Stati Uniti si stanno predisponendo all’adozione permanente dell’ora legale, che in lingua anglosassone è denominata “Daylight Saving Time”, vale a dire “Orario per guadagnare luce diurna”, senza lasciare spazi a dubbi sui motivi della sua utilità.

“Gli Stati Uniti d’America ci forniscono infatti già dei dati sperimentali molto positivi perché nel 2007 hanno prorogato in via transitoria di ben 4 settimane l’ora legale al fine di risparmiare energia, consentendo ai ricercatori di fare dei confronti con gli anni precedenti – spiega Prisco Piscitelli, epidemiologo e vicepresidente Sima – Questa proroga dell’ora legale ha determinato una riduzione media del 7% delle rapine negli Usa, con punte del -27% posticipando di un’ora il crepuscolo invernale (proprio l’orario tra le 16 e le 17 in cui di solito si esce dal posto di lavoro e si è più esposti al rischio di subire rapine o violenze). I costi sociali evitati grazie alla minore incidenza di rapine sono stati stimati dai ricercatori in 59 milioni di dollari nel solo 2007, a cui aggiungere circa 240 milioni di dollari di costi diretti e indiretti attribuibili alla minore frequenza di stupri. Tutto questo grazie a un’estensione di appena 4 settimane dell’ora legale e senza considerare i risparmi energetici da cui era partita l’iniziativa Usa per il 2007”.

Il parere dei cittadini europei

Poco più di 4 anni fa era stata avanzata la proposta di abolire in Europa il cambio dell’ora: a esprimersi favorevolmente è stata la maggioranza dei votanti. Ma a livello di Commissione europea non si è giunti a una decisione univoca che accontentasse tutti i Paesi.

La richiesta al governo

Adesso però, complice la crisi del gas russo, gli specialisti di Sima rilanciano la proposta: “Chiediamo al Governo Draghi di adottare l’estensione dell’ora legale almeno come soluzione transitoria all’attuale crisi energetica –  dice Alessandro Miani – D’altro canto, non essendo più l’Italia un Paese con la maggioranza degli abitanti impiegati in agricoltura, viene meno anche la necessità di dover disporre di luce solare già al mattino molto presto“.

Per quest’anno c’è tempo fino al 30 ottobre (quando tornerà l’ora solare).

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