Ci risiamo: alle 2 della notte fra sabato 26 e domenica 27 marzo dobbiamo spostare in avanti le lancette di un’ora. Torna l’ora legale, ma “quest’anno triplicano i vantaggi”, spiega a Fortune Italia Italo Farnetani, ordinario di Pediatria alla Libera Università degli Studi di Scienze Umane e Tecnologiche, United Campus of Malta, ed esperto di cronobiologia, che da anni sostiene il mantenimento dell’ora legale tutto l’anno.
“Occorre mantenere, finalmente, questa modifica dell’orario in modo permanente, cioè tutto l’anno. Non solo per evitare i disagi legati al cambio dell’ora, ma soprattutto per poter sfruttare al meglio i vantaggi della luce in più. Innanzitutto – ricorda Farnetani – si favorisce la vita all’aria aperta che è un modo per combattere la sedentarietà, si agevola il movimento (non a caso l’essere umano ha piedi anziché radici), utile non solo per combattere il sovrappeso e l’obesità, ma anche per mantenere il tono muscolare in efficienza. Inoltre la luce è un antidepressivo: più ci si avvicina all’equatore, più diminuisce il numero dei suicidi”.
Se valutiamo questi aspetti riferendoli all’attuale situazione globale, tra guerra e pandemia, “ci rendiamo conto che questi vantaggi vengono triplicati: il secondo moltiplicatore è l’aiuto per combattere Sars-Cov-2, il terzo è il risparmio di kilowattora, determinante contro la crisi energetica”, dice il pediatra.
“Più si sta all’aria aperta, meno rischi di contagio si corrono e questo vale per tutti i virus. Inoltre abbiamo visto i danni psicologici dovuti all’isolamento, alla scarsità di movimento e di relazioni sociali; un’ora in più di luce permette di stare all’aria aperta, incontrare persone, abbattere la tensione emotiva. Insomma, l’ora legale rappresenta un determinante vantaggio per la resilienza”.
Quanto al risparmio energetico, “anche in questo caso sono noti i costi e le difficoltà di approvvigionamento dell’energia, in seguito alla guerra in Ucraina. Faccio solo una riflessione: per sette mesi, da ora al 30 ottobre, si otterrà un risparmio di circa duecento milioni di euro. Sono numeri considerevoli: per raggiungerli servirebbero diversi progetti ad hoc, ma in questo caso è energia omaggio”.
“Purtroppo ogni anno al momento dell’introduzione dell’ora legale si dice che sarà l’ultima volta, ma non è così. Ricordo allora – insiste Farnetani – che il cambio dell’ora determina disturbi per l’0rganismo, sopratutto per il sonno, che si aggiungono a tutte le problematiche legate alla pandemia e alla guerra. Ecco, dunque, che l’attuale situazione dovrebbe essere uno stimolo a riflettere sui vantaggi dell’ora legale mantenuta tutto l’anno, perché l’ora di luce e di aria aperta in più, sempre fonte di vantaggi per salute e umore, risulta ancora più utile in caso di emergenza di qualunque tipo. E, come abbiamo mostrato, quest’anno i benefici sono triplicati: per salute, umore ed economia”.
