Francobollo dedicato ai 125 anni di Roche Italia raccontato dal suo disegnatore

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“Viaggia in tutto il mondo, ma rimane sempre in un angolo”. Da oggi gli appassionati di francobolli potranno aggiungerne un nuovo esemplare alla loro collezione. Nel 125° anniversario della fondazione di Roche Italia – la più grande azienda di biotecnologie al mondo – il ministero dello Sviluppo Economico ha emesso un francobollo ordinario – con indicazione tariffaria B – appartenente alla serie tematica ‘le eccellenze del sistema produttivo ed economico’.

È la prima volta che a una azienda operante nel settore farmaceutico e diagnostico in Italia viene conferito questo riconoscimento.

Sulla vignetta, a firma del bozzettista Emiliano Ponzi, è raffigurata una persona che si prende cura del Dna, depositario delle informazioni genetiche ed ereditarie nonché simbolo della vita. E nell’universo azzurro che viene generato, all’estremità dei filamenti trova spazio il logo di Roche, racchiuso all’interno di un esagono sotto cui compare la dicitura “dal 1897”.

“La persona che ho raffigurato non ha un genere. L’intento è proprio quello di non dare una connotazione troppo definita ma piuttosto di lavorare su una figura più efebica che possa mostrare l’essere umano nella sua interezza e rappresentarci tutti”, ha spiegato Emiliano Ponzi a Fortune Italia.

Emiliano Ponzi

 

Mentre imperversa il dibattito sulla ‘medicina maschilista’ – con lo studio dell’Università di Berkeley che sottolinea l’esigenza di ripensare i meccanismi della ricerca sui farmaci, che da sempre utilizza dosaggi tarati sugli uomini – Ponzi sa che “la scienza lavora indiscriminatamente e tende a prendersi cura della nostra vita”.

“Anche per questo, se si osserva attentamente, ci si rende conto che ho moltiplicato il simbolo di Roche come tanti satelliti che gravitano attorno alla figura, come a proteggerla”.

Ponzi è stato già autore del francobollo emesso il 22 novembre 2021 dedicato a Medici Senza Frontiere, nel 50° anniversario della fondazione.

“Lavoro da molti anni per clienti e magazine internazionali e la cosa più interessante nel realizzare immagini che girano il mondo è quella di renderle universali“, ha raccontato. “Creare un artwork che possa essere capito da chiunque al netto delle differenze di background culturali o della collocazione geografica può dare un’enorme soddisfazione”.

Attorno all’intera immagine corre la ‘dentellatura 9’. Precisa, effettuata tramite fustellatura. E a completare il francobollo la scritta “Italia”, in maiuscolo, in basso a sinistra.

“Ogni emissione decretata dal Ministero dello Sviluppo Economico è un evento importante e significativo: il francobollo è un omaggio che lo Stato italiano tributa alle sue eccellenze, riconoscendone il ruolo cardine nella storia e nello sviluppo del Paese”, ha dichiarato il viceministro allo Sviluppo economico, Gilberto Pichetto Fratin. “Celebrare i 125 anni di attività di Roche in Italia significa onorare le radici e la storia del comparto farmaceutico e dell’industria delle Life Science: un asset strategico per la nostra economia nel quale l’Italia è protagonista a livello internazionale”.

La cerimonia di emissione, che si è tenuta questa mattina presso la sede romana di Fondazione Roche ha visto la presenza dei rappresentanti dell’azienda: da Maurizio de Cicco, presidente e amministratore delegato della divisione Pharma di Roche, alla presidente di Fondazione Roche Mariapia Garavaglia. Presenti anche il responsabile della filatelia di Poste Italiane Fabio Gregori che, insieme al Viceministro del Mise Gilberto Pichetto Fratin, ha guidato il cosiddetto battesimo del francobollo.

“Siamo davvero onorati di aver ricevuto dal Mise un riconoscimento così importante, che dà il via alla serie di iniziative ‘Tre Secoli di Futuro’, volte a celebrare i 125 anni di Roche Italia”, ha affermato Maurizio de Cicco, presidente e amministratore delegato Roche SpA – Siamo la prima azienda al mondo del settore Healthcare per investimenti in Ricerca e Sviluppo, che in Italia si attestano oggi a 47 milioni di euro l’anno in ricerca clinica”.

“La nostra missione è realizzare oggi ciò di cui i pazienti avranno bisogno domani e questo richiede la collaborazione con ogni interlocutore dell’ecosistema del quale siamo parte. Integriamo il meglio delle competenze farmaceutiche e diagnostiche – ha aggiunto Burçak Çelik, amministratrice delegata Roche Diagnostics SpA. – guidati dalla volontà di contribuire a una sanità futura ripensata partendo dal valore per il paziente e dalla sostenibilità economica del Sistema. In tutto ciò la diagnostica svolge un ruolo fondamentale, dall’individuazione della predisposizione genetica ad una specifica patologia alla sua identificazione precoce, dalla prevenzione della malattia alla diagnosi in urgenza e alla scelta terapeutica, fino al monitoraggio della risposta ai trattamenti farmacologici”.

“Insieme ai 125 anni di Roche in Italia festeggiamo un altro anniversario importante: i 5 anni dalla nascita di Fondazione Roche – ha concluso Mariapia Garavaglia, presidente Fondazione Roche – Un periodo relativamente breve ma nel quale la Fondazione ha stanziato oltre 4 milioni di euro a favore di giovani ricercatori per finanziare progetti da svolgere in Italia, sostenuto direttamente oltre 100 associazioni di pazienti e pubblicato Libri Bianchi su ricerca indipendente e collaborazione pubblico-privato, ai quali farà seguito a breve un nuovo testo sull’importanza dei dati in salute. Il nostro impegno è di continuare ad affiancare tutti gli interlocutori, nella consapevolezza che il settore della salute possa essere sostenibile anche grazie all’innovazione rappresentata dalla medicina di precisione e dalle terapie e diagnosi mirate ai bisogni del singolo individuo”.

 

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