Operazione conclusa. Alfasigma ha completato l’operazione di acquisizione di Sofar, avviata nel mese agosto, nei tempi previsti. Un investimento che rafforza ulteriormente la posizione dell’azienda farmaceutica nella gastroenterologia.
Alfasigma è una delle principali multinazionali del settore a capitale italiano, con un fatturato consolidato nel 2021 da oltre 1 miliardo di euro, centri di ricerca a Bologna e Pomezia, 3 stabilimenti produttivi in Italia e 2 all’estero, circa 3.000 dipendenti e una presenza diretta in 17 mercati e indiretta in circa 70 Paesi.
L’italiana Sofar è attiva nella ricerca, produzione e commercializzazione di farmaci, dispositivi medici e integratori alimentari, con un fatturato di oltre 100 milioni, 150 referenze commercializzate in più di 10 aree terapeutiche e 300 dipendenti nel mondo. Sofar porta con sé 54 anni di storia nel campo della gastroenterologia e un portafoglio prodotti complementare rispetto a quello di Alfasigma.
Entrambe le società sono attente all’innovazione. Sofar ha sviluppato, all’interno del Parco Scientifico Tecnologico Kilometro Rosso di Bergamo, un centro di eccellenza per la ricerca sul microbiota, mentre Alfasigma sta sviluppando una pipeline di prodotti incentrata sull’area gastrointestinale.
“Questa acquisizione – ha commentato Stefano Golinelli, presidente di Alfasigma – consentirà alla nostra azienda un deciso consolidamento sul mercato italiano e un’ulteriore focalizzazione nell’area gastroenterologica, contribuendo così all’ambiziosa strategia di crescita disegnata per la nostra società e raccogliendo la sfida fortemente voluta da mio padre, Cavaliere Marino Golinelli, di guardare sempre al futuro”.
Alfasigma “ha un obiettivo chiaro in mente – ha detto Francesco Balestrieri, Chief Executive Officer di Alfasigmapuntare sull’innovazione, diventare sempre più focalizzata sull’area gastrointestinale e massimizzare le potenzialità offerte dal mercato internazionale. Siamo una delle principali società farmaceutiche multinazionali a capitale italiano, partiamo da un presente solido e al contempo carico di potenziale in termini accelerazione per il futuro, con ottime opportunità di miglioramento”.
L’operazione Sofar non sarà l’ultima per Alfasigma. “Vogliamo essere più internazionali, più specialty care e più focalizzati in area gastroenterologica. Abbiamo ancora ampi spazi di sviluppo dell’attuale portafoglio, a partire dall’espansione internazionale della parte Consumer Healthcare. La crescita organica sarà affiancata da uno sviluppo inorganico importante a livello globale ed europeo. L’obiettivo è più che raddoppiare il fatturato in 10 anni”, ha concluso il Ceo.
