Colmare il divario del Sud in sanità, l’analisi di Angelo Sorge/VIDEO

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In sanità abbiamo ancora cittadini di serie A e di serie B, e i secondi spesso vivono nel Meridione. Ma è  possibile che il Sud riesca ad eliminare le diseguaglianze e il gap rispetto Nord? “Non solo è possibile, ma è addirittura possibile invertire la tendenza”. Parola del chirurgo Angelo Sorge,  responsabile del Day Surgery dell’Ospedale San G. Bosco di Napoli, intervenuto sul tema al Forum Risk Management di Arezzo.

“Io – spiega Sorge – dirigo un reparto a Napoli. Adesso che si è raddoppiato, si è replicato in due reparti di Day Surgery Ernia Center, non abbiamo più una migrazione passiva dei pazienti dalla Campania, dal Meridione verso il Nord, ma viceversa in questo reparto vengono pazienti da tutta Italia”.

Sorge è il ‘padre’ di una procedura – importata dalla Francia e da lui perfezionata – per il trattamento chirurgico dell’ernia inguinale. Una procedura che attira in Campania pazienti da tutta Italia.

“Per mantenere questo standard – spiega Sorge – servono tantissime cose: competenza, capacità chirurgica, capacità organizzativa, ma soprattutto un supporto da parte delle istituzioni e da chi comanda in politica. C’è carenza di molti medici, questo perché mancano gli stimoli. Noi per molto tempo e ancora oggi continuiamo a fare formazione. Ma la vera formazione si fa sul campo, facendo operare i giovani, insegnando loro quel che sappiamo e stimolandoli a rinnovare le loro competenze e, magari, a trasferirle anche a noi, che siamo un po’ più anziani”.

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