Il futuro sarà dei farmaci biotech. Parlamo di un settore che fa rima con innovazione e che, secondo le ultime stime, è destinato a triplicare entro il 2028. Nel 2021 il 35% dei prodotti farmaceutici venduti è biotech, e se in pandemia abbiamo visto i vaccini a mRna, nel prossimo futuro saranno numerose le applicazioni, dall’oncologia alle malattie neurodegenerative. .
E’ quanto emerge dallo studio di EY dedicato alle Life Science nel Paese presentato all’evento “Biotech, il futuro migliore. La salute oltre gli slogan”. Quello del biofarmaceutico “è un mercato estremamente interessante con prospettive di sviluppo nel prossimo futuro concrete. Si stima che il settore biotech nelle Life Science passerà da 223 miliardi di euro nel 2020 a 731 miliardi nel 2028 – ha commentato Fabrizio Greco presidente di Assobiotec, Associazione nazionale per lo sviluppo delle biotecnologie che fa parte di Federchimica – Purtroppo, però, nel nostro Paese, nonostante la riconosciuta eccellenza nella ricerca di base e nel capitale umano, ci sono tanti blocchi che sono una reale minaccia allo sviluppo del settore”.
I numeri
In Italia gli investimenti in R&S nelle Life Science valgono, nel 2020, 1.660 milioni di euro. Pochi rispetto ai 4.451 della Francia e ai 7.813 della Germania.
Nella ricerca clinica scontiamo il ritardo nell’implementazione del Regolamento europeo sui Clinical Trial che prevede, tra le altre cose, un numero massimo di 40 Comitati etici entro la fine del 2022 e noi, a fine novembre, ne abbiamo ancora 90. Per non parlare delle tempistiche di approvazione dei nuovi stabilimenti produttivi e dell’accesso alle cure: ai 429 giorni di time to availability 2017–2020 nazionali (in Germania sono 133 giorni) si devono aggiungere 300 giorni, in media, per l’accesso regionale.
“Tempi decisamente troppo lunghi per pensare che il Paese possa essere attrattivo e competitivo. Ecco perché chiediamo alle Istituzioni, con urgenza, interventi di sistema e di riconoscere il valore dell’innovazione anche quando questa diventa prodotto”, ha detto Greco.
