Cocaina e ketamina, il ‘borsino’ delle droghe nelle acque reflue

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Cresce il consumo di cocaina, cannabis e ketamina a Milano. E a dircelo è l’analisi delle acque reflue a ‘caccia’ di sostanza stupefacenti, realizzata in 104 grandi città europee in 21 Paesi, inclusa Milano.

Un lavoro realizzato dal gruppo europeo SCORE (Sewage Analysis CORe group Europe) in collaborazione con l’Agenzia Europea per il Monitoraggio delle Dipendenze. L’analisi delle acque di scarico a caccia delle varie tipologie di droga, mostra un trend in generale in aumento per cocaina e metamfetamine nel Vecchio Continente. Ma anche un consumo ‘ondivago’ rispetto ai giorni della settimana. Obiettivo del progetto europeo, monitorare la situazione, identificare nuove sostanze psicoattive e fornire un sistema di allerta precoce per identificare le tendenze emergenti ed aiutare a valutare gli interventi di salute pubblica.

Nel lavoro è coinvolto anche l’Istituto Mario Negri, che da anni analizza le acque reflue del capoluogo lombardo.

Lo studio

Sono state utilizzate tecniche all’avanguardia, in grado di determinare se i residui metabolici rilevati nelle acque reflue provengano dal consumo umano, dallo smaltimento di droga inutilizzata o dai rifiuti provenienti da siti di produzione di droghe sintetiche.

I campioni nelle acque

Da Copenaghen a Valencia e da Nicosia a Lisbona, i ricercatori hanno analizzato campioni giornalieri di acque reflue prelevati in entrata begli impianti di trattamento dei reflui cittadini, tra marzo e aprile 2022. Nei campioni, derivanti da circa 54 milioni di persone, è stata effettuata la ricerca per individuare tracce di cannabis e di altre sostanze stimolanti illecite: cocaina, amfetamina, metamfetamina, MDMA/ecstasy e ketamina.

I risultati mostrano, come anticipato, un consumo di cocaina in continuo aumento, tendenza osservata già dal 2016, nonostante alcune fluttuazioni durante i lockdown. Anche la situazione delle metanfetamine sembra presentare un trend in aumento in più città analizzate. Per quanto riguarda anfetamina, cannabis e MDMA si osserva, invece, un quadro più vario: i trend variano considerevolmente a seconda di Paesi e città, sintetizzano i ricercatori.

Le fluttuazioni settimanali del consumo di droga

Più di tre quarti delle città monitorate hanno mostrato un incremento dei consumi di cocaina, ketamina e MDMA nei fine settimana (venerdì-lunedì), in accordo con un atteso modello ricreativo di consumo. Al contrario, i consumi delle altre sostanze (cannabis, amfetamina e metamfetamina) risultano più costanti durante la settimana.

“Lo studio europeo include in Italia la città di Milano, che monitoriamo dal 2005 – ha detto Sara Castiglioni del Laboratorio di Indicatori epidemiologici ambientali del Mario Negri – Negli ultimi anni abbiamo osservato un incremento nei consumi in particolare di cocaina e di cannabis. Il consumo di ketamina, che monitoriamo in Italia da circa 10 anni, è anch’esso in aumento e risulta tra i più alti nelle città europee investigate. L’epidemiologia delle acque reflue si dimostra molto utile per rilevare nuovi trend di consumo anche a livello locale ed è al momento applicata anche in uno studio a livello nazionale che stiamo conducendo in collaborazione con il Dipartimento Politiche antidroga, i cui risultati verranno pubblicati a breve”.

COCAINA

I residui di cocaina nelle acque reflue sono più elevati nelle città dell’Europa occidentale e meridionale (in particolare in Belgio, nei Paesi Bassi, in Spagna e in Portogallo), ma sono state rilevati aumenti in alcune città dell’Europa orientale. Nel complesso, più della metà delle città con dati relativi al 2021 e al 2022 ha registrato un aumento dei residui di cocaina.

METANFETAMINA

Questa sostanza, generalmente ritrovata in Repubblica Ceca e Slovacchia, è ora presente anche in Belgio, nella parte orientale della Germania, in Spagna, a Cipro e in Turchia e in diversi paesi del l’Europa settentrionale (ad es. Danimarca, Lettonia, Lituania, Finlandia e Norvegia). Delle 60 città con dati per il 2021 e il 2022, quasi due terzi hanno riferito un aumento dei residui, 15 una diminuzione e 6 una situazione stabile. Le tre città con le rilevazioni maggiori sono tutte situate nella Repubblica Ceca, seguite da città in Lettonia, Germania, Turchia e Cipro.

ANFETAMINA

Il livello dei residui di anfetamine è vario nei diversi paesi, con i carichi più elevati nelle città del nord e dell’est Europa (Belgio, Germania, Paesi Bassi, Finlandia e Svezia) e livelli molto più bassi nelle città del sud.

MDMA

Come per l’anfetamina, anche per l’MDMA la situazione varia nei diversi paesi, i livelli più elevati sono stati trovati in Belgio, Repubblica Ceca, Paesi Bassi, Spagna e Portogallo.

KETAMINA

Per questo farmaco anestetico, usato illegalmente per scopi ricreativi, i livelli più elevati sono stati trovati nelle acque reflue in Danimarca, Italia, Spagna e Portogallo.

CANNABIS

I più alti carichi di THC-COOH, il metabolita della cannabis, sono stati trovati nelle città dell’Europa occidentale e meridionale, in particolare nella Repubblica Ceca, Spagna, Paesi Bassi e Portogallo.

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